Ospedale S. Maria della Misericordia di Udine, inaugurata la nuova centrale di sterilizzazione

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FVG ospedale udine nuova sala sterilizzazione taglio nastro favaretti tondo 1Primo passo verso la realizzazione del nuovo ospedale. Realizzata in soli 5 mesi, è costata 4 milioni di euro

L’azienda ospedaliero-universitaria del S. Maria dela Misericordia di Udine ha una nuova e moderna centrale di sterilizzazione. La struttura è stata inaugurata alla presenza del presidente della regione Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, e del direttore generale, Carlo Favaretti.

La nuova centrale, che soddisfa le esigenze di sterilizzazione di circa 28.000 interventi chirurgici l’anno, è stata realizzata in soli 5 mesi da Servizi Italia S.p.A. vincitrice dell’appalto che comprendeva la progettazione e la realizzazione della struttura per l’affidamento della gestione del servizio di lavanolo della biancheria e della materasseria, della fornitura di set di teleria e di accessori sterili per interventi chirurgici e materiale di supporto, della gestione del guardaroba. L’appalto, durata di 9 anni, prevede l’ammortamento di un investimento di oltre 4 milioni di euro, anticipato dalla società appaltatrice.

FVG ospedale udine nuova sala sterilizzazione 1 1La struttura occupa complessivamente circa 1.300 metri quadrati per l’attività di sterilizzazione e circa 400 metri quadrati per la centrale tecnologica. Sono state realizzate una zona lavaggio e ricevimento del materiale sporco, una zona confezionamento, una zona sterile e deposito del materiale trattato (la comunicazione tra le diverse zone passa attraverso appositi filtri). La separazione degli ambienti per la lavorazione delle diverse fasi assicura il rispetto di un’igiene ottimale.

Tutta l’attività è sviluppata da un sistema informatico di tracciabilità all’avanguardia, impostato su piattaforma web.

I locali nei quali è stata realizzata la centrale di sterilizzazione secondo il progetto del Nuovo Ospedale sono stati volutamente rifiniti al grezzo così da consentire le rifiniture e le predisposizioni impiantistiche più appropriate da parte del soggetto chiamato poi effettivamente a gestire la centrale. I pavimenti e le pareti sono costituiti rispettivamente da materiale PVC o acciaio inossidabile, materiali questi che permettono facile pulizia e sanificazione degli ambienti stessi. Il controsoffitto e tutte le porte di comunicazione sono a tenuta per il mantenimento dell’asetticità ambientale. Il percorso è progressivo dalla zona sporca a quella pulita, ed è identificato poli-cromaticamente con colori differenti che simboleggiano in pratica il concetto del semaforo abbinato allo stato del processo produttivo.

Qualsiasi movimento all’interno della centrale viene registrato ed archiviato dal sistema per oltre 10 anni, dalla posizione di ogni singola griglia all’interno della struttura di lavaggio, all’identificazione del singolo operatore che effettua l’attività, alla registrazione dei singoli parametri tecnici relativi alla sterilizzazione in autoclave.

Il servizio prevede anche la gestione del service dello strumentario ossia l’immediato reintegro e la manutenzione di qualsiasi strumento nonché la fornitura dei set chirurgici nelle configurazioni richieste dal personale dei blocchi operatori. Gli specialisti di prodotto hanno effettuato nel corso dell’anno, una pesante attività propedeutica di progettazione ed ottimizzazione delle dotazioni di strumentario componente i set chirurgici in affiancamento al personale medico ed infermieristico coinvolto nel progetto. Basti pensare che sono stati inventariati e censiti ben 33.607 strumenti e che la dotazione complessiva è stata più che raddoppiata.