Con la nuova struttura è possibile potenziare le attività di emodinamica diagnostica
Il nuovo polo di cardiologia interventistica dell’ospedale di Udine è stato realizzato allo scopo di potenziare le attività di emodinamica diagnostica ed interventistica, di elettrostimolazione di base ed avanzata, di follow-up invasivo dei pazienti già sottoposti a trapianto cardiaco presso il Centro di Udine. La cardiologia interventistica dell’Azienda ospedaliero-universitaria si qualifica come punto di riferimento per tutta l’area vasta udinese e, per alcune attività, regionale e anche extraregionale.
E’ ubicata al piano interrato del padiglione 4. Sono state acquisite 2 nuove apparecchiature caratterizzate da una tecnologia di elevata complessità e criticità per lo svolgimento di attività diagnostica ed interventistica. Sono dotate di rilevatore immagine allo stato solido di ultima generazione, presenza di accorgimenti per il miglior contenimento della dose con garanzia di immagini di elevata qualità, unico display “multifinestra” da 52” in sala diagnostica.
La dotazione di questi nuovi angiografi, corredati di poligrafi ed ecografo intravascolare per lo svolgimento delle procedure in condizioni operative e di sicurezza ottimali, consente la dismissione di altri angiografi più vecchi.
Il reparto dispone di una sala preparazione/risveglio allestita con 4 posti-letto corredati di monitor per il controllo dei parametri vitali. La sezione è inoltre dotata di un contropulsatore, apparecchiature necessaria a supportare l’attività cardiaca in situazioni di emergenza.
Contestualmente ed a supporto degli angiografi vengono attivate quattro work-station PACS con cartella clinica cardiologico-emodinamica integrata col sistema PACS di gestione delle immagini a livello regionale.
Per il nuovo polo di cardiologia interventistica è stato attuato un lavoro di completa ristrutturazione, secondo i più moderni dettami di efficienza e sicurezza, dei locali precedentemente occupati dalla neuro-radiologia, creando tre sale interventistiche, due top-level per le procedure più complesse, una tecnologicamente più semplice per le procedure di minor complessità. È stata inoltre creata un’ampia recovery-room dotata di quattro postazioni ove saranno posti i pazienti nelle fasi pre e post procedurali.
L’attività annuale della nuova struttura comprenderà all’incirca 3.000 procedure invasive e costituirà un costante punto di riferimento per tutta l’area vasta udinese che comprende quattro ospedali e, per alcune attività, per un ambito regionale ed extraregionale.
I costi per l’approntamento della nuova struttura sono ammontati a 3.641.282,62 euro, di cui 2.271.319,90 euro per attrezzature, 1.300.000 euro per la ristrutturazione immobiliare e 69.962,72 euro per gli arredi.
