Protezione civile del Veneto, presentato il XIII Meeting in programma a Porto Tolle

0
540
I firmatari Immagine 1521 1
I firmatari Immagine 1521 1Firmata anche la convenzione con il CISOM e la CIVES

Interverranno anche il capo della Protezione Civile Nazionale Franco Gabrielli e il sindaco del Comune emiliano terremotato di San Felice sul Panaro, idealmente gemellato con il Veneto, al XIII Meeting regionale di Protezione Civile in programma a Porto Tolle, in provincia di Rovigo, sabato 15 dicembre. Lo ha annunciato l’assessore alla Protezione civile del Veneto Daniele Stival, presentando contenuti e programma dell’incontro, assieme all’assessore provinciale Claudio Bellan e a quello comunale di Porto Tolle Gianluca Fattorini, ai responsabili delle strutture regionali e locali del settore, presenti anche i rappresentanti di CIVES (Coordinamento Infermieri Volontari Emergenza Sanitaria) e CISOM (Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta), con i quali lo stesso Stival ha sottoscritto due convenzioni operative di collaborazione.

Il Meeting giunge quest’anno in Polesine, nel contesto di una presenza a rotazione in tutte le province del Veneto: lo scorso anno si è svolto a Treviso e l’anno prossimo sarà a Belluno. Questa edizione sarà più sobria del passato, anche per l’esigenza di risparmiare risorse, e avrà soprattutto un valore operativo, prima ancora che celebrativo del sistema veneto, peraltro efficiente e professionalizzato, animato dalla partecipazione di circa 18 mila volontari, strutturati in 430 organizzazioni iscritte all’Albo regionale, delle quali 192 gruppi comunali.

Meeting Immagine 1392 1La giornata, all’insegna di “Professionalità del Volontariato – per una Protezione Civile solerte ed Efficace”, sarà infatti incentrata sulla formazione, dedicata alla sicurezza del personale impegnato in situazioni di emergenza idraulica e idrogeologica. “La presenza di Gabrielli – ha sottolineato Stival – sarà anche un’occasione per un confronto diretto tra sistema regionale e nazionale, alla luce della legge statale dell’estate scorsa che ha rivisitato la protezione civile”. “Sarà un’opportunità importante anche per i cittadini – ha detto dal canto suo Bellan – soprattutto in una provincia come il Polesine dove il rischio idraulico è sempre in agguato”. Bellan ha anche ricordato la convenzione sottoscritta con l’AIPO, l’Agenzia interregionale per il Po, per l’impiego dei volontari di protezione civile nel monitoraggio delle emergenze di piena. “Siamo antesignani di un’esperienza che può essere replicata lungo tutta l’asta del fiume – ha detto – e anche per altri corsi d’acqua”.

“Il meeting del Veneto – ha ricordato Stival a conclusione – si svolgerà nella stessa data nella quale è in programma in Basilicata una giornata nazionale sul rischio sismico e ne rappresenta anzi, per così dire, un arricchimento su un altro fronte importante per le emergenze che interessano il territorio veneto e l’intera penisola”.

La Protezione Civile del Veneto si avvarrà della prestigiosa collaborazione del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta (CISOM) e dell’Associazione Nazionale Coordinamento Infermieri Volontari Emergenza Sanitaria (CIVES). Le convenzioni con le due organizzazioni sono state sottoscritte da Stival con il direttore nazionale di CISOM Mauro Casinghini e con il presidente di CIVES di Padova Andrea Merlo.

Il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta svolge un ruolo rilevante in caso di calamità a livello nazionale ed internazionale e nelle emergenze regionali e locali, nel cui ambito è un grado di garantire un forte apporto di tipo sanitario e in attività di prevenzione, formazione e informazione rivolta ai cittadini. In base alla convenzione, in caso di eventi di rilevanza nazionale coordinati dal Dipartimento di Protezione Civile, il CISOM garantirà il supporto alla protezione civile veneta attivando sul territorio una quota di personale pari al 15% del totale dei volontari operativi e una dotazione di mezzi che saranno definiti di volta in volta, in relazione alle esigenze della situazione da affrontare.

La convenzione con il CIVES prevede, dal canto suo che, il Coordinamento Infermieri Volontari Emergenza Sanitaria metta a disposizione i propri uomini per collaborare alla gestione degli aspetti sanitari in caso di necessità, e in particolare di calamità o eventi catastrofali. Tra l’altro, un infermiere verrà dislocato nella sala operativa regionale del Corem, Coordinamento Emergenza. La collaborazione si estenderà anche a tutte le attività di formazione e informazione alla popolazione ed ai diversi gruppi di volontari operanti sul territorio.