Nasce il “Green District” del settore legno arredo del Friuli Venezia Giulia

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La firma tra Adriano Luci e Giusto Maurig foto Gasperi 1Confindustria e Asdi Sedia firmano un protocollo d’intesa sulle migliori pratiche ambientali

Nasce in Friuli Venezia Giulia il primo esempio di “Green District”, il contenitore territoriale che raccoglie le realtà del Distretto della Sedia sensibili alla salvaguardia dell’ambiente, e propone progetti legati al mondo della green economy. L’iniziativa parte dall’Asdi Sedia ed è stata sposata da Confindustria di Udine; a Palazzo Torriani i rispettivi presidenti, Giusto Maurig e Adriano Luci, hanno firmato un protocollo d’intesa con l’obiettivo di diffondere e valorizzare le migliori pratiche ambientali nel settore legno-arredo, dando così visibilità ai progetti di green economy sviluppati dal comparto.

Si tratta di un’importante novità che fa seguito al già grosso impegno dell’Asdi nel coordinamento dei progetti di certificazione multisito (FSC e Iso9001), grazie ai quali le aziende del comparto hanno dato vita a due filiere certificate (47 aziende, 740 addetti specializzati, oltre110 milioni di euro di fatturato). E’ l’unica esperienza a livello nazionale ed europeo in cui le imprese hanno acquisito una certificazione “aggregata” in un’ottica ecologica, per soddisfare le esigenze di un mercato sempre più attento all’ambiente.

Con questo protocollo, della durata di un anno, Asdi Sedia e Confindustria si impegnano a diffondere una cultura produttiva maggiormente sostenibile, con particolare attenzione al comparto legno-arredo locale, a sviluppare nuove iniziative dedicate alla valorizzazione dell’ambiente e delle risorse naturali, a promuovere il progetto “Green District” partecipando a missioni nazionali e internazionale e, a livello locale, a diffonderlo alle aziende del Distretto e ai potenziali soggetti interessati ad entrare in contatto con le realtà produttive aderenti, infine a diffondere anche all’interno delle scuole e degli istituti formativi territoriali l’importanza di una produzione sostenibile e rispettosa dell’ambiente.

“Un sincero apprezzamento va tributato all’Asdi Sedia – commenta Adriano Luci, presidente di Confindustria Udine – perché sta dando impulso alle attività del Distretto con una visione dinamica e moderna. Questa convenzione, peraltro, si muove nella direzione giusta in quanto il “green” sta ripagando gli sforzi compiuti da tanti imprenditori friulani”. “Il successo della certificazione catena di custodia FSC – aggiunge il presidente di Asdi Sedia Giusto Maurig – conferma la sensibilità delle nostre aziende nel contribuire attivamente alla salvaguardia dell’ambiente, orientando la propria produzione ad una sua più attenta tutela. Un valore da preservare e valorizzare sia a livello locale che globale”. E i frutti di questa attenzione si vedono anche negli ordini, che iniziano ad arrivare direttamente con richieste di prodotti certificati FSC.

Il progetto Green District non si ferma qui. Il 6 dicembre presenterà infatti ancora un altro progetto nel campo delle certificazioni ambientali per le aziende del comparto: la certificazione PEFC. Riconosciuta a livello internazionale al pari di FSC, ha come obiettivo la tracciabilità del materiale e garantisce che il prodotto proviene da una foresta certificata. Il protocollo PEFC è molto diffuso in Europa, dove le foreste sono prevalentemente certificate PEFC. “Sia il mercato francese che quello tedesco sono particolarmente sensibili a questa tipologia di certificazione – spiega Maurig – e anche i grossi gruppi di acquisto stanno iniziando a richiederla. Con il conseguimento della certificazione PEFC, abbinata alla FSC, le aziende del settore legno-arredo locale potranno pertanto proporre al mercato globale le più importanti certificazioni internazionali per la sostenibilità dei prodotti in legno”.