Festa della Protezione civile a Pordenone

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FVG festa protezione civile Pordenone 2012 Luca Ciriani con prefetto Garufi infofile 1
FVG festa protezione civile Pordenone 2012 Luca Ciriani con prefetto Garufi infofile 13.000 volontari, 200 automezzi, 2 elicotteri la dotazione del corpo di pronto intervento della Regione

La Fiera di Pordenone è stata il teatro della festa della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, realtà che annovera oltre tremila volontari, con duecento automezzi e due elicotteri, in occasione dell’ormai tradizionale appuntamento in cui ogni anno, a dicembre, l’Amministrazione regionale ricorda gli interventi effettuati ed esprime la propria gratitudine per l’impegno profuso. Tremila tra donne e uomini, volontari delle squadre comunali con le loro divise giallo e azzurro; e ancora carabinieri ed alpini in congedo, addetti del soccorso alpino e della croce rossa, radioamatori, gruppi cinofili con tanti magnifici esemplari di quattrozampe eccezionalmente addestrati. Hanno letteralmente riempito un intero padiglione dell’ente fieristico, insieme ai tecnici della struttura regionale della Protezione civile, con in testa il direttore Guglielmo Berlasso; e insieme ai loro sindaci, ad amministratori regionali (ad iniziare dal presidente Renzo Tondo e dal vice Luca Ciriani), provinciali e locali, a parlamentari e in genere tante autorità civili e militari.

Un “colpo d’occhio fantastico. Basta vedere quanti siete per capire quanto il volontariato sia importante”, ha detto il primo cittadino di Pordenone, Claudio Pedrotti, mentre a tutti il vicepresidente della Provincia, Eligio Grizzo, ha rivolto loro “un abbraccio forte”. “Un sistema di protezione civile che è il più avanzato d’Italia, organizzato e coeso, di cui la Regione può andare fiera”, ha sostenuto il neo prefetto di Trieste e commissario di Governo per il Friuli Venezia Giulia, Francesca Adelaide Garufi. Volontari che “sanno lavorare fianco a fianco con i Vigili del Fuoco. Una collaborazione forte, che da buoni risultati”, ha enfatizzato il comandante regionale Tolomeo Litterio. Per il vicepresidente della Regione con delega alla Protezione civile, Luca Ciriani, quello di oggi a Pordenone è “uno spettacolo che gonfia il cuore e che riempie di orgoglio”. Del resto “poche regioni potrebbero organizzare una manifestazione come questa”.

A Ciriani il compito di elencare i motivi per cui, in questo “anno difficile, sentiamo il dovere di ringraziarvi”. L’intervento in Liguria, in mezzo al fango e all’acqua, nel novembre dello scorso anno a seguito dell’alluvione. E poi quello nelle Marche, lo scorso inverno, a spalare metri di neve per consentire alla gente del posto di uscire di casa. E, forse soprattutto, la grande azione di soccorso alle popolazioni terremotare dell’Emilia, con ben 1.300 volontari che si sono alternati nei due campi allestiti a Mirandola”. “I primi ad arrivare e gli ultimi a partire”, ha ricordato, commosso, il sindaco di quella cittadina, Maino Benatti, anch’egli presente a Pordenone per esprimere ancora una volta la grande riconoscenza dei suoi concittadini ai volontari del Friuli Venezia Giulia. I quali dunque “ogni giorno ci insegnano i valori della solidarietà”, ha concluso Ciriani, rilevando come essi rappresentano con onore la regione. Persone normali che fanno cose straordinarie”, come del resto hanno ben messo in evidenza anche tre minuti di più che eloquenti immagini, proiettate su maxi schermo.

“Vengo in Friuli Venezia Giulia da tre anni a questi appuntamenti e sono come momenti di rigenerazione. Vengo qui a tirarmi su”, ha successivamente affermato il Capodipartimento della Protezione civile Nazionale, Franco Gabrielli, il quale ha raggiunto nel primissimo pomeriggio la Fiera di Pordenone, a bordo di un elicottero, proveniente da Modena. “Questo non è solo un colpo d’occhio, non è solo forma. E’ anche sostanza”, ha aggiunto, spiegando che “queste persone che sono qui a festeggiare sono le stesse persone che hanno tirato la carretta fino a qualche settimana fa in Emilia e sono pronte a rifarlo appena dovesse servire”.

Più articolato, e incentrato anche sulla difficile congiuntura, il saluto del presidente della Regione, Renzo Tondo, convinto che “abbiamo fatto bene a organizzare anche quest’anno questo incontro: è ovvio che un ringraziamento vi è dovuto, non solo per gli interventi più complessi ma anche per quelli più semplici, a fianco dei vostri sindaci”, ha specificato, rimarcando un legittimo orgoglio, in quanto nel confronto con gli altri governatori la protezione civile di questa regione è sempre particolarmente citata e apprezzata. Il presidente ha quindi ricordato il forte impegno delle diverse amministrazioni che si sono succedute negli anni alla guida del Friuli Venezia Giulia nel rendere solida ed efficiente la protezione civile e ha assicurato che, pur nelle attuali difficoltà di bilancio, saranno garantite le necessarie risorse per la salvaguardia del territorio e la prevenzione delle calamità. “Saper garantire la sicurezza del territorio è fondamentale, è una delle partite più importanti che abbiamo”, ha dichiarato. “Assicurare anche in un momento non facile la continuità operativa di queste persone, che con grande impegno civile operano a favore degli altri, assume ancora maggior significato. I volontari sono una vera forza della natura”. E dunque “la protezione civile va mantenuta” ed anzi “rafforzata”, ha concluso Tondo.