In crescita l’impegno dei vigili: 20 in media ogni giorno. Eccher: “il coraggio è il vostro mestiere”
Mai così tanto lavoro, negli ultimi dieci anni, come quest’anno per il Servizio antincendi della provincia di Trento: incendi, soccorsi tecnici urgenti, soccorsi a persone, interventi con elicottero segnano tutti numeri da record, arrivando complessivamente a superare i 7.400 interventi, 20 al giorno in media. La ricorrenza della festa di Santa Barbara, patrona dei minatori e dei Vigili del fuoco è avvenuta presso la caserma del corpo permanente di Trento senza manovre dimostrative, ma non per questo meno partecipata, iniziata con un minuto di silenzio e la deposizione di una corona al cippo che, proprio all’ingresso della caserma, ricorda i pompieri caduti per causa di servizio.
Ai Vigili del Fuoco permanenti hanno voluto portare il proprio saluto il questore Giorgio Jacobone, il vicepresidente della Giunta provinciale Alberto Pacher, il vice presidente del Consiglio provinciale Claudio Eccher, l’assessore del Comune di Trento Italo Gilmozzi, il dirigente generale del Dipartimento Protezione civile Roberto Bertoldi, il commissario del governo Francesco Squarcina. Rappresentati dal presidente Alberto Flaim erano invece i circa 6.000 Vigili del fuoco volontari, che con i permanenti costituiscono l’ossatura del sistema di protezione civile trentino, una realtà che anche nel corso del 2012 si è distinta, oltre che nelle emergenze di “casa”, anche nelle calamità che hanno purtroppo segnato altre regioni quali la Liguria e l’Emilia Romagna.
Portando il saluto del governo provinciale, il vicepresidente della Provincia Alberto Pacher ha parlato dell’orgoglio di avere un Corpo altamente professionale: “sappiamo che c’è una aumentata pressione sul territorio, e dunque una necessità di tutela dei cittadini che oggi guardano a chi sul territorio offre loro protezione. Il Trentino sta cercando di costruire un sistema di protezione civile sempre più puntuale, che sappia mettere assieme le straordinarie risorse date da una mobilitazione diffusa con alti livelli specialistici per produrre non solo interventi ma anche per radicare una cultura dell’attenzione al territorio e della prevenzione”.
Il saluto del vicepresidente del Consiglio provinciale, Claudio Eccher, si è incentrato sul coraggio dei componenti del corpo: “il coraggio è vincere la paura che tutti abbiamo. E voi siete sempre chiamati a dar prova coraggio di fronte alle difficoltà da affrontare. Ben 38 vigili del fuoco del Trentino si sono immolati mentre svolgevano il loro servizio – ha ricordato il vicepresidente –, fino all’ultimo vostro collega, Danilo Tomaselli”, morto quest’anno in montagna. Eccher ha tenuto ad accomunare i vigili del fuoco permanenti e volontari, perché gli uni e gli altri sono “benvoluti da tutta la nostra comunità in quanto profondamente legati al nostro territorio”. Ha poi auspicato un’adeguata dotazione di mezzi per il soccorso delle persone: “oltre agli autorespiratori servono i defribillatori, ma alla base di tutto occorre la professionalità di cui voi disponete”. E ha concluso: “il pur necessario contenimento della spesa della Provincia, non deve far venir meno il vostro apporto prezioso per tutto il territorio”.
Momento centrale della cerimonia, preceduta dalla celebrazione della Santa Messa, la relazione sull’attività svolta nel corso dell’anno. Le prime parole il dirigente del Servizio antincendi Silvio Zanetti le ha dedicate al ricordo di due pompieri che non ci sono più – l’ingegner Ezio Mattivi, il comandante dei Vigili del Fuoco scomparso nel 2009 e che ha lasciato un segno indelebile nella storia del Corpo, e Danilo Tomaselli, “l’allegro, altruista ed operoso” collega scomparso lo scorso agosto durante un’escursione alpinistica. Durante il 2012 sono stati gestiti 454 incendi (rispetto ai 318 dello scorso anno), 2.166 soccorsi tecnici urgenti (+14 %), molti dei quali dovuti a dissesti statici per verifiche in seguito alle scosse di terremoto avvertite sul nostro territorio, 171 soccorsi a persona, ben 2.880 gli interventi con l’ausilio dell’elicottero. Gli unici ad avere il segno meno sono i soccorsi tecnici non urgenti (1.517 rispetto ai 1.723 del 2011) e i falsi allarmi (218). Significativo il dato relativo agli incendi nelle abitazioni per cause elettriche o scarsa pulizia e inadeguatezza dei camini. Un fenomeno per contrastare il quale il Corpo, anche per il tramite della Scuola provinciale antincendi, ha intensificato la prevenzione puntando su formazione e informazione al pubblico, mentre va ricordato anche il nuovo regolamento in materia di pulizia dei camini di impianti alimentati con combustibile solido (legna).