Mutui casa, la corsa al rincaro prosegue inarrestabile

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euro biglietti arrotolati modellino casa 1Mentre cala la domanda di credito, le banche aumentano notevolmente i differenziali Rilevazione del Centro consumatori di Trento

Nel corso del terzo trimestre 2012 si è assistito ad un forte calo nelle erogazioni di mutui rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-51,65% a livello nazionale, secondo il Bollettino Statistico III-2012 della Banca d’Italia). Mentre i parametri di riferimento dei tassi a breve (Euribor) stanno raggiungendo i minimi storici assoluti, le banche per mantenere invariati i propri margini di guadagno tengono alti i differenziali (o spread) o addirittura li aumentano ancora. Chi può invece ritenersi soddisfatto della scelta fatta (almeno per il momento), sono coloro che solo un paio di anni fa avevano acceso i mutui con spread dell’1-1,5%, livelli oggi impensabili e…pressoché irraggiungibili. Il consiglio: tenerli per il momento stretti e non cedere di fronte ad eventuali richieste di rinegoziazione delle banche!

Secondo la rilevazione periodica del Centro consumatori della provincia di Trento, rispetto all’ultimo confronto realizzato, si registrano ancora aumenti di spread per alcuni istituti nell’ordine dello 0,20-0,30 punti percentuali. Altri istituti (soprattutto alcuni grandi gruppi nazionali) avevano già alzato a dismisura l’asticella del differenziale portandola addirittura oltre i 4 punti percentuali. Un “buon” differenziale si aggira oggi intorno al 2,50%, anche se praticamente quasi tutte le banche esaminate non scendono sotto la soglia minima di tasso (variabile) del 3%.

Rispetto ai tassi medi dei mutui a tasso fisso rilevati a giugno scorso (4,75%), gli attuali hanno subito un aumento (rilevante) collocandosi al 5,34%. La media dei tassi variabili quota il 3,92% con un aumento di 0,26 punti percentuali rispetto ai tassi medi di giugno 2012. Il gap fra medi fissi e medi variabili è quindi nell’ordine di circa1,5 punti percentuali. La tendenza negli ultimi mesi è stata di un deciso aumento dei tassi medi a fronte di un costo del denaro interbancario che ha subito nuovi e consistenti diminuzioni tanto da essere ai minimi storici grazie alla politica della Banca centrale europea, che però non ha avuto riflessi rispetto ai tassi praticati alle aziende e ai privati.

Per quanto riguarda le migliori offerte di mutui casa registrati sulla piazza locale a tasso fisso sui 20 anni annoveriamo la Cassa di Risparmio di Bolzano e la Banca Popolare dell’Alto Adige, tutte intorno al 5,00%. I tassi variabili, indicizzati all’Euribor, viaggiano, per una durata di 20 anni, fra il 2,80% della Banca Popolare (miglior offerta) e il 4,70% dell’Unicredit: un’enormità. Vari istituti (vedi Banca di Trento e di Bolzano –gruppo Intesa e Cassa di Risparmio) propongono offerte intorno al 3%. Le differenze, come detto, risiedono nei diversi livelli di differenziali e quindi di guadagno richiesti dagli istituti, che confermano l’ampio spettro dei possibili “trattamenti” riservati alla clientela. In questo senso giocano un ruolo fondamentale vari fattori: l’affidabilità e la capacità di rimborso (leggasi reddito disponibile) del singolo cliente, le garanzie offerte, la durata, la percentuale finanziabile dell’acquisto, i mezzi finanziari propri del cliente.

crtcu carlo biasiorNon è tutto: dalla ricerca emerge anche come alcune banche facciano “orecchie da mercante” in relazione al divieto stabilito dal Codice del consumo di porre come condizione per la concessione del mutuo, l’apertura di un conto corrente collegato o l’accensione di una polizza assicurativa erogata dalla stessa banca. Tale pratica costituisce una pratica commerciale scorretta e le banche rischiano pesanti sanzioni da parte dell’Autorità Garante del Mercato e della Concorrenza. Inoltre, alcune banche, con argomenti discutibili, tentano di convincere mutuatari già in possesso di un mutuo a rinegoziare lo stesso a condizioni più svantaggiose per i mutuatari. Da qui l’appello del Centro consumatori a segnalare i casi: “non ci stanchiamo di dire che le banche non possono modificare unilateralmente i tassi e ogni decimo di punto lasciato alle stesse sono ‘soldoni’ gettati al vento! Non ci pare proprio il caso, visti i tempi di crisi che stiamo attraversando” dichiara il consulente del Centro, Carlo Biasior, che ricorda coe la struttura sia a disposizione dei consumatori per una consulenza relativamente alla stipula di un mutuo o di un finanziamento (si può fissare un appuntamento telefonando allo 0461984751 negli orari di ufficio Lun – Ven 10-12 15-17).