Appuntamento per giovedì 22 novembre con il giovane musicista veneziano
Il cartellone della Società Filarmonica di Trento ospita giovedì 22 novembre (ore 20.45) il recital pianistico del giovane pianista veneziano Alessandro Taverna. Il difficile mondo dei concorsi ha per primo segnalato la sensibilità particolare musicista, ora salutato felicemente e intensamente anche dal pubblico altrettanto esigente delle sale da concerto. Davvero numerosi sono i premi conquistati nella sua pur giovane carriera: fra i tanti si possono richiamare lo “Scriabin 2003” di Grosseto, il Minnesota International Piano Competition e il recente quinto posto meritato al “Busoni” di Bolzano. Sono premi che gli hanno successivamente guadagnato l’invito in sale e stagioni quali il Maggio Musicale Fiorentino, Mito, Konzerthaus di Berlino, Salle Cortot di Parigi o Preston Bradley Hall di Chicago. In veste di solista ha collaborato con la London Philharmonic Orchestra, la Royal Philharmonic Orchestra, la Minnesota Orchestra, registrando per Radio e Televisioni.
Alessandro Taverna vive a Caorle. Ha iniziato gli studi musicali nella sua città e si è diplomato nel 2001 a diciassette anni. Ha conseguito il diploma di alto perfezionamento presso l’Accademia Pianistica di Imola e la specializzazione all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma. Mentre continua il suo perfezionamento con Arie Vardi alla Hochschule für Musik, Theater und Medien di Hannover, insegna pianoforte principale presso la Fondazione Musicale S. Cecilia di Portogruaro.
In questa serata la Società Filarmonica di Trento prosegue la felice collaborazione con il Keyboard Trust di Londra, per la valorizzazione dei giovani pianisti a livello internazionale.
Il concerto prevede l’esecuzione di pagine da J.S. Bach (Suite inglese n. 5 in mi min. BWV 810), F. Mendelssohn (Sonata n. 3 in si bem. magg. op. 106), O. Messiaen (Regard de l’Esprit de joie (from “Vingt regards sur l’enfant-Jésus”), A. Scriabin (Sonata n. 10 op. 70), G. Ligeti (Studio n. 8 “Fém” e Studio n. 13 “L’escalier du diable”), S. Rachmaninov (Preludio n. 7 op. 23 in do min; Preludio n. 4 op. 23 in re magg; Preludio n. 2 op. 23 in si bem. magg.) e Strauss-Dohnanyi (Schatz-Walzer).