“Gli intangibili fanno la differenza”: seminario di Confindustria Udine

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confindustria udine animaimpresa relatori 1Luci: “le competenze e i valori d’impresa oltre la cultura costituiscono valori fondamentali di notevole valore economico”

“In un mondo che è cambiato radicalmente, diventa fondamentale comprendere cosa faccia al giorno d’oggi la differenza sui mercati. Credo che gli ‘intangibili’ – valori legati tra l’altro alla capacità relazionale degli imprenditori – siano determinanti per la competitività aziendale. Altrimenti non si spiegherebbe l’andamento diametralmente opposto di imprese che lavorano nei medesimi settori e con gli stessi strumenti. Sono dunque spesso e volentieri gli intangibili, ancorché difficilmente misurabili, a fare la differenza!”. E’ quanto ha rimarcato il presidente di Confindustria Udine, Adriano Luci, aprendo a palazzo Torriani il seminario sul tema “Il valore economico degli intangibili – mappare e rendicontare cultura, competenze e valori d’impresa” promosso dagli industriali friulani in collaborazione con l’associazione Animaimpresa.

Gli asset intangibili in azienda sono costituiti da tutte quelle variabili di carattere non contabile, e quindi non rappresentate attualmente nei bilanci, capaci però di creare nel tempo valore per l’impresa e che possono essere suddivise nelle tre grandi categorie del capitale umano – cioè l’insieme di conoscenze e di relazioni legate alla personalità di chi lavora nell’azienda; il capitale strutturale – cioè l’insieme di procedure e regole, scritte e non, che permettono all’azienda di funzionare – e il capitale relazionale, cioè l’immagine dell’azienda percepita dal mondo esterno, azionisti, clienti, fornitori, dipendenti, istituzioni, organi di informazione.

Il seminario – come ha sottolineato Francesco Marangon, professore ordinario di economia ambientale presso il dipartimento di scienze economiche e statistiche dell’Università di Udine – ha costituito l’occasione per approfondire questa tematica e per capirne l’importanza all’interno del Reporting Integrato, l’innovativa metodologia di rendicontazione che consente di fornire informazioni sulla strategia di una organizzazione, il suo sistema di gestione e le prestazioni, fornendo una precisa rappresentazione delle modalità con le quali viene creato valore. E’ stato inoltre presentato un modello innovativo per la classificazione e lo sviluppo del capitale intangibile in azienda.

Per Fabrizio Cattelan, vice-presidente di Animaimpresa e amministratore delegato di Cda srl di Talmassons (azienda che già adotta pratiche che valorizzano il sistema degli intangibili), “da imprenditori proiettati all’innovazione può risultare utile questo approfondimento e confronto promosso da Confindustria Udine e Animaimpresa. Parlare di intangibili significa anche dare un’anima, magari poco classificabile e non catalogabile, alla parte invisibile dell’impresa. Eppure è un ‘intimo aziendale’ che è bene che un imprenditore sappia far emergere”.  

Sono seguiti quindi gli interventi di Andrea Casadei, presidente del Centro Studio BilanciaRSI; Raffaele Trivellato, amministratore delegato di Despar NordEst, che nella sua azienda ha già attivato la Rendicontazione Integrata, e di Stefano Miglietta, presidente di Studioform, che ha presentato un recente studio, supportato da verifiche fatte con numerose aziende, oltre che da una tesi universitaria, concretizzatosi in un “metodo” per il riconoscimento e mappatura degli intangibili aziendali.