Conte: “si consolida la rete di distribuzione e approvvigionamento dell’acqua del Brenta”
E’ stato sottoscritto a Palazzo Balbi, a Venezia, l’accordo di programma per la tutela delle risorse idriche superficiali e sotterranee del fiume Brenta, con particolare riferimento all’area di emungimento in prossimità del Bacino Giaretta in località Camazzole di Carmignano di Brenta. Il documento è stato siglato dalla Regione del Veneto, rappresentata dall’assessore all’ambiente Maurizio Conte, e dagli esponenti della provincia di Padova, dell’Autorità di Ambito Territoriale Ottimale “Brenta”, Consorzio di bonifica Brenta, dei comuni Bassano del Grappa, Carmignano di Brenta, Cartigliano, Cittadella, Fontaniva, Gazzo, Grantorto, Nove, Piazzola sul Brenta, Pozzoleone, S. Pietro in Gu’, Tezze sul Brenta, della società regionale Veneto Acque S.p.A, di Etra S.p.A. e dell’A.R.P.A.V.
“Si tratta di un accordo importante per l’intero sistema acquedottistico veneto – ha sottolineato Conte – in linea con l’obiettivo della Regione di garantire acqua di qualità a tutta la popolazione. E’ il risultato di un percorso di “tessitura” di cui sono stati protagonisti tutti gli enti interessati che hanno fatto emergere le giuste richieste di questo territorio ma, con grande senso di responsabilità, hanno condiviso la scelta di mettere a disposizione una preziosa risorsa come l’acqua a beneficio di una collettività più ampia”. Conte ha detto che l’accordo, che “si pone come tappa fondamentale del percorso per il completamento del progetto di infrastrutturazione acquedottistica regionale, ha lo scopo di tutelare la qualità dell’acqua di questo bacino, di garantire la ricarica della falda (anche attraverso un minor emungimento da pozzi non controllati) e di produrre risparmi da reinvestire sul territorio”. L’assessore ha inoltre chiarito che nei piani della Regione il Bacino Giaretta non è più tra i bacini di laminazione, in quanto si potrà intervenire in maniera diversa lungo l’asta del Brenta.
In ragione di questo specifico accordo di programma, i comuni contermini all’area di prelievo di Camazzole riceveranno vantaggi in termini di dotazione di infrastrutture di servizio, attualmente carenti. Veneto Acque, società a totale controllo regionale, regolerà gli emungimenti in relazione alla verifica dell’effettivo equilibrio con le azioni di ricarica della falda che verranno proseguite ed implementate. L’assessore del comune di Carmignano di Brenta, Tiziano Sarzo, parlando a nome di tutte le amministrazioni locali coinvolte ha ricordato i sei anni di lavori richiesti per trovare soluzioni condivise e non calate dall’alto, mentre l’assessore provinciale di Padova Gilberto Bonetto ha messo in risalto il “grande gesto di condivisione e di solidarietà” compiuto da questo territorio nei confronti del resto del Veneto. L’assessore Conte ha concluso auspicando che si possano ora accelerare il più possibile le opere da realizzare, per le quali sono già disponibili 2 milioni di euro della Regione e un ulteriore milione di euro dell’Etra S.p.A., individuando al più presto le priorità e pianificando le adeguate compensazioni.