È il primo edificio pubblico in Italia ad averla ottenuta. Un esempio concreto di come si possono abbattere drasticamente i costi di climatizzazione
Il Palazzo della Provincia 11, in via Renon 4 a Bolzano, originariamente costruito negli anni Cinquanta quale sede delle Poste ed attuale sede dell’assessorato per l’ambiente, ristrutturato sei anni fa secondo i principi del risparmio energetico, rispetta già appieno i criteri qualitativi di “casa passiva” o “nearly zero energy buildings” che l’Unione Europea con proprie direttive del 2010 impone a partire dal 2019 per i nuovi edifici pubblici. È in assoluto il primo ed unico edificio pubblico “casa passiva” in Italia, e a livello mondiale il primo edificio amministrativo che riveste gli standard qualitativi di “casa passiva”.
Il “Palazzo 11”, come ha sottolineato l’arch. Josef March a nome dell’assessore provinciale ai lavori pubblici ed all’ambiente ed energia Florian Mussner, costituisce, così, un’ulteriore espressione dell’impegno costante e serio della provincia di Bolzano nell’implementare concretamente gli obiettivi di tutela del clima e di politica energetica dell’Unione Europea. La consegna della certificazione a cura del Passivhaus-Institut di Darmstadt, un’istituto di ricerca riconosciuto a livello internazionale, di cui responsabile è il prof. Wolfgang Feist, inventore del modello “casa passiva”, come ha proseguito March, è uno stimolo a continuare ed incentivare gli sforzi per un’edilizia pubblica rispettosa del risparimio energetica e dell’autosufficienza in campo di aprovvigionamento energetico.
L’analisi sull’efficienza energetica e sul rapporto costi/benefici, a fronte di un’esperienza ventennale, pone in evidenza come il modello CasaClima Oro applicato al “Palazzo 11” della Provincia, analogamente al modello “Casa passiva” o a quello svizzero “Minergie-P”, ovvero lo standard energetico dell’edificio cosiddeto da 1 Litro (=10kWh/m²a) dovrebbe essere quello richiesto dalla UE per la realizzazione di nuovi edifici.
L’arch. Jan Steiger, del Passivhaus-Institut, ha letto un messaggio di saluto del prof. Wolfgang Feis, che tra il resto ha sottolineato come la Provincia abbia saputo riconoscere ed applicare la parola innovazione adottando il modello di “casa passiva” per la ristrutturazione del suo “Palazzo 11”.
L’arch. Michael Tribus, che ha curato il progetto della ristrutturazione gestita dall’Ufficio manutenzione edile, allora diretto dal geom. Daniel Bedin, ha sottolineato nei dettagli gli aspetti tecnici dell’intervento, la scelta della tipologia di materiali e le soluzioni architettoniche ed estetiche (con particolare riferimento alle facciate finestrate) ponendo in evidenza i vantaggi economici. Questo modello di edificio, infatti, consente un effettivo risparmio anche in termini economici sui costi per il riscaldamento e la climatizzazione. La spesa per il riscaldamento è di circa 5.000 euro all’anno per un volume complessivo di 20.000 metri cubi contro i 90.000 euro che venivano spesi in precedenza prima della ristrutturazione, con un risparmio di 85.000 euro ogni anno.
Il “Palazzo 11” e la sua ristrutturazione all’insegna dell’efficienza energetica sono diventati un modello da seguire e di conseguenza oggetto di articoli nelle riviste specializzate e di visite da tutto il mondo. Già nel 2006, anno della conclusione dei lavori di ristrutturazione, per l’intervento eseguito sull’edificio delle ex Poste, la Provincia aveva ottenuto il prestigioso Premio di Architettura Oderzo.