Presentato a Venezia il Salone europeo della cultura

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Marino Zorzato 1Zorzato: “iniziativa che si ricollega a Venezia capitale europea della cultura 2019”

Il Salone Europeo della Cultura, in programma a Venezia dal 23 al 25 novembre 2012 nell’area Magazzini Ligabue, costituirà la piattaforma per sperimentare nel territorio nuove e inedite sinergie tra mondo della cultura e sistema economico e potenziare le opportunità della “rete” tra istituzioni, mondo accademico e associazioni, tra pubblico e privato. Impostazione che si ritrova anche nella candidatura di Venezia e del NordEst a capitale europea della cultura 2019.

Le caratteristiche della manifestazione sono state presentate nel Palazzo Grandi Stazioni dal vicepresidente della giunta veneta e assessore alla cultura Marino Zorzato che ne ha evidenziato due aspetti. Il primo è che l’iniziativa si rivolge in modo particolare ai giovani, a cui deve essere lasciato sempre maggior spazio; il secondo è che la cultura è chiamata a confrontarsi con la tecnologia. Zorzato ha fatto rilevare, inoltre, che il salone e la candidatura a capitale europea della cultura 2019 si richiamano “a Venezia, al Veneto al NordEst, a un intero territorio. Non ci sono vie di mezzo. Non possiamo più pensare secondo modelli di una volta, ma ragionare in termini di sistema o la storia ci cancella. E in questo la cultura sa andare molto più avanti della politica”. “Dobbiamo avere il coraggio – ha aggiunto – di togliere strutture pubbliche e lasciare che il territorio cresca. Anche attraverso iniziative come questa, si lavora quindi per creare osmosi e non per creare nuovi contenitori”.

Insieme a Filiberto Zovico, direttore del salone, sono intervenuti Cesare De Michelis presidente Comitato scientifico, Corrado Facco direttore generale Fiera di Vicenza, Giovanni Colombo responsabile delle relazioni esterne di Veronafiere, Pier Francesco Ghetti assessore comune di Venezia, Enrico Marchi presidente di SAVE, Giuseppe Mattiazzo amministratore delegato di Expo Venice, Amerigo Restucci rettore dell’Università IUAV e Silvia Burini prorettore Università Ca’ Foscari.

Il Salone Europeo della Cultura si articolerà in quattro sezioni: due accolgono manifestazioni già esistenti (il Salone dei Beni e delle Attività Culturali e del Restauro, Open Design Italia) e due sono novità assolute (Nuove tecnologie digitali per la cultura e Restauri Aperti). Il motivo conduttore sarà il confronto tra Venezia e Berlino.