Tamponamento a catena tra mezzi pesanti fermano il traffico per ore. La sera precedente difficoltà per il ghiaccio
Due giorni di passione per gli utilizzatori dell’A4 nel tratto friulano. Autovie Venete nel pomeriggio di martedì 6 novembre, dopo la grandinata, durante la notte (nessun incidente, nemmeno lieve è accaduto nonostante la complessità della situazione) e nella prima mattina di mercoledì 7 novembre, quando è accaduto il tamponamento tra quattro camion è stata messa sotto pressione. Il sinistro è avvenuto fra San Giorgio di Nogaro e Latisana, in un tratto che non è mai stato interessato dal fenomeno di compattamento della grandine della sera precedente che aveva causato la formazione di una lastra di simil ghiaccio lungo un tratto autostradale che si trova circa 5 chilometri più avanti rispetto al luogo del sinistro.
Il mezzo pesante, una bisarca straniera, ha tamponato un altro mezzo pesante coinvolgendo anche altri tre mezzi fermi in coda. Una coda provocata dalla chiusura della corsia di sorpasso – indispensabile per consentire di ultimare le operazioni di ripulitura dell’asfalto dalla grandine ghiacciata della sera precedente. L’incidente è accaduto alle 8 e 15 del mattino. Nonostante tre segnalazioni (carrello con pannello mobile, furgone con pannello e pannello a messaggio variabile) presenti ben prima dell’inizio dei rallentamenti, la bisarca non ha rallentato. Due le vittime. Da uno dei mezzi pesanti è fuoriuscito gasolio e anche parte del carico – palline di polistirolo e quindi è stata chiusa la corsia di marcia mentre il traffico è stato fatto scorrere lentamente in corsia di sorpasso. Uscita obbligatoria a Palmanova per chi arriva da Trieste. Una giornata difficile sulla rete autostradale, anche a causa delle condizioni atmosferiche che hanno caratterizzato il pomeriggio di martedì 6 novembre.
E’ stata necessaria una notte di lavoro per “bonificare” 8 chilometri di asfalto (4 in direzione Venezia e 4 in direzione Trieste) nel tratto autostradale compreso fra San Giorgio di Nogaro e Latisana, sulla A4, dove ieri pomeriggio una grandinata a secco ha creato una sorta di lastra di ghiaccio sull’asfalto che nonostante l’impiego degli spazzaneve è stato difficilissimo eliminare. Un fenomeno di queste proporzioni non si è mai verificato in precedenza. Code e rallentamenti hanno caratterizzato tutta la notte e la prima mattinata di mercoledì 7 novembre Le code alle 11,00 del mattino le code avevano raggiunto gli 8 chilometri circa anche perché un secondo incidente, accaduto poco prima dell’uscita di Sistiana sul raccordo (tratto non di competenza di Autovie Venete) ha bloccato ulteriormente la circolazione e la coda è risalita anche in autostrada. La grandine – erano circa le 18 e 30 di martedì 6 novembre quando una fortissima grandinata ha ricoperto l’asfalto con 15 centimetri di chicchi. Grandine secca e durissima che si è compattata rapidamente, formando una lastra di ghiaccio su tutto il manto stradale. Immediato l’intervento degli ausiliari alla viabilità di Autovie Venete che hanno gestito il flusso di traffico (2.000 transiti all’ora) rallentandolo per evitare tamponamenti e attivando tutte le presegnalazioni di coda. Gli interventi – Alle 21,00 quando il traffico è calato di intensità l’autostrada è stata chiusa prima in direzione Trieste e successivamente alle 23,00 in direzione Venezia per consentire le operazioni di pulizia. La lastra di ghiaccio era così compatta che poco hanno potuto fare – in termini di rapidità – gli spalaneve, ma la pulizia poteva essere effettuata solo con i mezzi meccanici. La temperatura e le condizioni atmosferiche, infatti, non consentivano l’utilizzo del sale. Quindi l’unica possibilità è la pulizia con le lame sgombraneve, passando e ripassando sulla crosta ghiacciata fintanto che questa non si sbriciola. Alle 6 e 15 del mattino l’autostrada è stata riaperta perché la carreggiata di marcia era stata ripulita. Chiusa ancora, invece, quella di sorpasso. Le operazioni di pulizia e ripristino della carreggiata si sono concluse alle 10,00.
