Quasi pronti i nuovi treni pendolari “Civity” per il servizio in Friuli Venezia Giulia

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FVG treni Civity riccardi 2 1Riccardi e Comitato pendolari visitano in anteprima i nuovi convogli

“Una scommessa vinta”: regione e Comitati pendolari del Friuli Venezia Giulia concordano sul salto di qualità che la prossima immissione in servizio dei nuovi elettrotreni “Civity ETR 563” (acquistati con un impegno finanziario di oltre 50 milioni di euro da parte della stessa amministrazione del Friuli Venezia Giulia dalla spagnola CAF/Construcciones y Auxiliar de Ferrocarriles) rappresenterà per il trasporto pubblico locale su ferro” della regione. Alla stazione ferroviaria di Monte San Savino, lungo la linea Arezzo-Sinalunga, utilizzata per la messa a punto dei nuovi treni prima dell’avvio delle prove su rete RFI, l’assessore regionale alle infrastrutture Riccardo Riccardi, i responsabili tecnici dello stabilimento di Beasain (Paesi Baschi) della CAF ed i dirigenti commerciali di CAF Italia, assieme ad alcuni esponenti dei Comitati pendolari – Marco Chiandoni, Cristina Sartor e Simone Sesta per il Comitato pendolari FVG, Andrea Palese, Giorgio Picco ed Alessandro Puhali del Comitato pendolari Alto Friuli) hanno infatti visitato due degli otto “Civity” che a breve saranno impiegati in Friuli Venezia Giulia.

“Pensiamo che i primi Civity possano entrare in servizio tra febbraio e marzo prossimi – ha indicato l’assessore Riccardi – considerato che in queste settimane a Monte San Savino sono in corso le prime messe a punto dei mezzi, a cui faranno seguito le cosiddette prove dinamiche dopo la necessaria autorizzazione dell’Agenzia nazionale per la Sicurezza ferroviaria. Dipendiamo da questo ‘ok’ – ha sottolineato l’assessore – per successivamente immatricolare i nuovi otto treni e quindi trasferirli a Trenitalia. Solo in quel momento i Civity potranno entrare effettivamente in servizio”.

treno civity interni 1Secondo Riccardi “riusciremo dunque a dare effettiva risposta ai quasi 25.000 viaggiatori che ogni giorno frequentano i treni del trasporto pubblico locale ferroviario regionale, in buona parte pendolari, che voglio ringraziare per la loro pazienza e la loro collaborazione ma soprattutto per aver voluto costruire assieme alla Regione questo grande risultato”.

Per Marco Chiandoni, del Comitato pendolari FVG, che si è dichiarato soddisfatto per il grande lavoro fatto dall’amministrazione regionale in questi anni, i Civity rappresentano un vero salto di qualità, ad esempio per la qualità degli allestimenti, gli spazi destinati alle persone disabili, i servizi igienici, veramente di dimensioni ottimali per i soggetti svantaggiati. Ma i nuovi Civity – lunghi in totale quasi 92 metri, con una capienza di 296 posti a sedere ed un a velocità massima di 160 chilometri ora – si caratterizzano anche per gli innovativi sistemi di videosorveglianza in ogni vagone, gli schermi per la segnalazione delle fermate successive ed altre informazioni di servizio, gli schermi per le indicazioni delle coincidenze, la sospensione da terra dei sedili in modo da garantire la miglior pulizia possibile, gli spazi interni ben distribuiti, la possibilità di diverse configurazioni, in particolare per il trasporto di biciclette. I nuovi treni sono costruiti in modo da ottimizzare e controllare gli impatti ambientali durante l’intero loro ciclo di vita: CAF ha introdotto metodologie di ecoprogettazione nei vari processi di ingegneria, sin dalla loro ideazione. I materiali impiegati nella costruzione del “Civity” sono stati selezionati considerando la loro riciclabilità, pari a quasi il 94%, e agevolandone lo smantellamento e il successivo riutilizzo, una volta concluso il ciclo di vita del treno, con un tasso di recuperabilità che sfiora il 98%. Altro obiettivo di tutta la tecnologia e la progettazione del “Civity” è il risparmio energetico. Il progetto aerodinamico, la riduzione del peso grazie all’utilizzo di carrelli condivisi, l’efficiente sistema di frenatura, l’ottimizzazione del numero di sedili per unità, gli ausili alla guida e l’impiego di materiali più leggeri e resistenti consistono nei fattori chiave per ridurre i consumi energetici. La riduzione dei costi e dell’impatto ambientale nell’esercizio rappresentano così gli aspetti centrali della progettazione del “Civity”. Si è puntato ad un ridotto consumo energetico per passeggero, grazie alla leggerezza e alla capacità di trasporto del treno; a bassi costi e consumo ridotto di materiali nell’ambito della manutenzione, scegliendo componenti affidabili e durevoli; infine, c’è stata una limitazione dei rumori e delle vibrazioni, per abbattere gli effetti sull’ecosistema.

FVG treni Civity riccardi 1L’impegno finanziario della Regione non si esaurisce: infatti, ha confermato Riccardi, “stiamo perfezionando le procedure per portare in una delle prossime sedute di Giunta la delibera per altri 36 milioni di euro, aggiuntivi dunque dei 50 già stanziati nel biennio 2008/2009, per l’acquisto dalla CAF di ulteriori 4 ETR 563, abilitati non solo per le reti italiana e slovena ma anche per l’Austria, andando così a consolidare le prospettive di prosecuzione del progetto Micotra tra il Friuli Venezia Giulia e Carinzia, lungo la relazione Udine-Villaco attivata lo scorso giugno, con possibile prolungamento fino a Trieste. In parallelo – ha infine Riccardi – attendiamo sperabilmente a breve l’entrata in servizio anche dei nuovi 4 treni “Vivalto” commissionati da Trenitalia, treni che attendiamo da ‘molto’ tempo”. Secondo quanto comunicato alla Regione dalla stessa Trenitalia, i “Vivalto” potrebbero arrivare in regione già nel corso delle prossime settimane di novembre: “12 Civity e 4 Vivalto in esercizio sulle nostre rotaie rappresenteranno una vera e propria ‘rivoluzione’ nel servizio ferroviario regionale, impensabile solo alcuni anni fa”, ha chiuso Riccardi.