Tono e Ciriani hanno ringraziato gli operatori del servizio
Il centro operativo della Protezione civile di Palmanova ha ospitato i festeggiamenti ai volontari che hanno dato il loro contributo durante l’emergenza terremoto accaduto in Emilia Romagna.
Il presidente del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, e il vicepresidente ed assessore regionale alla Protezione civile, Luca Ciriani, hanno presenziato alla cerimonia di ringraziamento per gli oltre 1.300 volontari che sono stati impegnati in provincia di Modena.
Alla cerimonia hanno preso parte anche l’assessore regionale alle finanze, Sandra Savino, l’assessore regionale ai trasporti, Riccardo Riccardi, e il senatore Vanni Lenna. Erano presenti oltre 1.200 volontari dei Gruppi comunali e delle associazioni di Protezione civile che hanno preso parte alla missione in Emilia.
Durante la festa, Tondo ha tenuto un breve discorso in cui ha lodato l’attività di soccorso e aiuto alle popolazioni terremotata effettuata dai volontari del Friuli Venezia Giulia: “un sentito grazie a ciascuno di voi, perché avete consentito al Friuli Venezia Giulia di fare come sempre una bella figura. Ancora una volta avete dimostrato che la nostra è una comunità che risponde all’appello quando è necessario, che non si tira mai indietro di fronte alle difficoltà”. Infine il presidente ha fatto i complimenti ai tecnici della Protezione civile della Regione per l’attività organizzativa e di coordinamento.
Anche Ciriani ha espresso la sua riconoscenza verso “i 1.300 cittadini della nostra regione che sono stati protagonisti a Mirandola”, evidenziand l’impegno e la professionalità della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia testimoniata anche dalla circostanza che sia il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, che il Dalai Lama, nelle loro visite alle popolazioni terremotate abbiamo visitato anche il Campo Friuli di Mirandola. Ciriani ha concluso sottolineando come “la solidarietà non si fa con le belle parole, ma con il sudore, la fatica, spesso in condizioni climatiche avverse, condividendo i disagi delle popolazioni”.
Protagonisti della cerimonia i “polentars” che hanno sfornato una polenta gigante.
