Living Dolomiti: Panda d’Oro a “7 giorni da orso”

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living dolomiti panda doro 1100% bellunese il primo progetto premiato con il riconoscimento di WWF Italia

“7 giorni da orso”, progetto di Living Dolomiti della società Onda d. Comunicazione è stato premiato da WWF Italia con il Panda d’Oro, riconoscimento alle buone pratiche per la tutela delle Alpi. Accanto all’Associazione Alpine Pearls e alla Fondazione Cariplo, la realtà bellunese, rappresentata da Gianfranco Nadalet e dalla presidente Francesca Cresta, è stata la prima a salire sul palco dei vincitori per illustrare il perché l’orso bruno abbia scelto proprio la provincia di Belluno per il suo rientro in Italia e come sia possibile seguirne le tracce alla scoperta di un territorio dal patrimonio naturale unico e dalla cultura preziosa.

Alla presenza dei maggiori esponenti del mondo accademico e istituzionale nel campo della salvaguardia ambientale e delle scienze naturali, la sede del Museo Nazionale della Montagna di Torino ha ospitato la cerimonia di consegna dei premi Panda d’Oro 2012 da parte di WWF Italia. Il riconoscimento, nato nel 2002 per valorizzare e premiare le buone pratiche per la conservazione della biodiversità in Italia attraverso progetti concreti ideati e realizzati da organizzazioni pubbliche e private e che nel corso degli anni ha visto vincitori enti regionali e provinciali, enti parco, il Corpo Forestale dello Stato e numerose altre istituzioni italiane, è dedicato per l’edizione 2012 all’Ecoregione Alpi.

Dopo i saluti e gli interventi di apertura affidati a Aldo Audisio, direttore del Museo nazionale della Montagna di Torino, Ermanno De Biaggi, direttore del Museo regionale delle scienze naturali, e Giacomo Giacobini, presidente dell’Associazione nazionale musei scientifici, il primo tra i nomi ad essere chiamati sul palco per la premiazione è stato quello di Gianfranco Nadalet, responsabile di Living Dolomiti, tour operator della società bellunese Onda d. Comunicazione, a cui Stefano Leoni, presidente WWF Italia, ha consegnato il Panda d’Oro per il progetto “7 giorni da orso”. Gianfranco Nadalet ha quindi avuto l’occasione di illustrare il progetto al pubblico, una proposta di turismo responsabile nelle Dolomiti bellunesi per scoprire il valore aggiunto che la presenza dell’orso nel territorio delle alpi orientali ha portato sia in ambito turistico che ambientale. Quello dell’orso è stato infatti un ritorno spontaneo, a testimonianza dell’alta qualità ambientale della montagna bellunese, e questo fenomeno si è rivelato una speciale fonte di richiamo per un turismo responsabile e rispettoso dell’ambiente naturale e delle comunità bellunesi, attraverso l’utilizzo di mezzi di trasporto collettivi e quindi poco impattanti, l’impiego di prodotti del territorio a sostegno dell’economia locale e la proposta di iniziative volte alla riscoperta della cultura e delle tradizioni della provincia. Il progetto porta il turista ad un’esplorazione consapevole della parte meridionale della provincia di Belluno, con i suoi suggestivi boschi ricchi di fauna e flora preziose – oltre alla presenza dell’orso documentata anche recentemente grazie alle fototrappole installate dalla Polizia provinciale, è bene ricordare il Gallo Cedrone, pressoché scomparso dall’intero arco alpino ad eccezione proprio della montagna bellunese – al cospetto dell’incantevole panorama sulle più importanti cime delle Dolomiti patrimonio dell’Umanità, deliziati dalla semplice ma quanto mai gustosa e genuina gastronomia e immersi in località in cui si respirano ancora ritmi di vita “a misura d’uomo e di ambiente”.