Teatro Ca’Foscari a S.Marta, inizia la stagione

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ca foscari Logo Teatro 116 spettacoli, 8 per la sezione “Sussulti, ancora”, 2 per il “Cantiere Ca’ Foscari” e 6 per la sezione “Molecole”

di Giovanni Greto

Secondo le parole del Rettore dell’Università di Venezia, Carlo Carraro, riportate all’inizio del libretto descrittivo del programma, “il teatro Ca’Foscari a S.Marta ha come vocazione principale quella di affiancare e arricchire l’offerta culturale e il cartellone delle istituzioni teatrali cittadine…” e di “rafforzare allo stesso tempo il legame con Venezia”. Secondo il professor Carmelo Alberti, delegato del Rettore per le attività teatrali, il quarto anno di attività risulta sempre più indirizzato verso la sperimentazione.

16 sono in totale gli spettacoli, 8 per il cartellone delle compagnie affermate, intitolato ‘Sussulti, ancora’, dall’ultimo componimento in prosa di Samuel Beckett, ’Stirring still’, nel quale il protagonista si chiede se “fermarsi o andare avanti”. ‘Sussulti, ancora’ è la risposta che invita a superare il limite imposto dalle parole e percorrere con piede sicuro lo spazio bianco. Ma è il “Cantiere Ca’Foscari”, al secondo anno di vita, ad assumere importanza. Da ottobre ad aprile, permetterà ai partecipanti di seguire un ciclo di esperienze formative che investono la realizzazione scenica, dal progetto drammaturgico alla messinscena, passando attraverso la sperimentazione applicativa delle tecniche e dei nuovi linguaggi espressivi.

ca foscari molecole 1Quest’anno, sempre sotto la direzione e la regia della professoressa Elisabetta Brusa, gli studenti studieranno i teatri asiatici, perché quando il teatro si rinnova, deve guardare all’Oriente, che ha sempre mantenuto vivissima la tradizione, a differenza di quello occidentale che ha interrotto il rapporto, il legame, perdendo per così dire la memoria storica. Al “Cantiere” spetterà l’apertura il 24 ottobre (ore 20.30 – orario comune a tutti gli spettacoli; replica il 26 al teatro Eden di Treviso) con la ripresa dello spettacolo conclusivo della stagione scorsa ‘Storia filosofica dei secoli futuri’ di Ippolito Nievo. Composto nel 1859, il testo, definito ‘fantascienza letteraria, sorprende per la capacità dell’autore di predire il futuro del 2222, confermato da molti accadimenti avvenuti dal secolo scorso in poi. Il secondo ed ultimo spettacolo del “Cantiere”, a conclusione della stagione, si intitola ‘Allora, vieni, vieni … sacro oriente…con i tuoi vessilli e le tue musiche…’, estratto da un testo di Gordon Craig (1872-1966). Aiutati da alcuni esperti, come un attore proveniente dall’Opera di Pechino, un maestro della danza indiana Kathakali, un attore del cinema di Bollywood, i partecipanti prepareranno una performance sull’imponente figura di Timur-lenk, il Tamerlano di Marlowe, attraverso un percorso che non vuole essere filosofico, ma semplicemente indagare le misteriose strade di un esotismo capace ancora di incanto.

Nella terza ed ultima sezione, ‘Molecole’, si potrà assistere sia a proposte di gruppi studenteschi che già hanno maturato diverse esperienze nel teatro Ca’Foscari, sia a progetti di studenti per la prima volta sul palcoscenico. Il primo dei sei spettacoli – tutti ad ingresso libero, come pure i due del ‘Cantiere’- è il progetto teatrale vincitore del bando INAIL ‘sicurezza a teatro’. La vincitrice, Eleonora Pinca, studentessa cafoscarina, in ‘Col fiato spezzato e le tasche piene di sassi’, in 45 minuti narra per bocca dei protagonisti, una serie di incidenti sul lavoro : gli operai di Marghera morti asfissiati nel 2007 durante le operazioni di carico di una stiva; un operaio magrebino morto in Emilia perché la fabbrica gli è crollata addosso; un altro operaio morto sotto i calcinacci della fabbrica devastata dal terremoto. Un cartellone ricco, nelle intenzioni stimolante, che vuol fare il punto sul teatro di oggi, alla ricerca di un linguaggio originale ed efficace per spiegare con chiarezza una realtà in continua mutazione.