Provincia di Trento, parcheggi a prezzo politico per tanti dipendenti, ma non per tutti

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Trento parcheggi striscia blu 1 1Lamentele da parte dei lavoratori del comparto privato: “noi dobbiamo pagare 600 euro all’anno invece di 120 come i provinciali”. Civettini interroga

La provincia di Trento conferma il suo essere una vera “Mamma” nei confronti delle migliaia dei suoi dipendenti, mentre per tutti gli altri lavoratori del comparto privato sono figli di un Dio minore, almeno per quanto riguarda i parcheggi.

Nei giorni scorsi, i dipendenti della Provincia che lavorano negli uffici del centro di Trento si sono visti recapitare l’avviso della possibilità di poter sostare nel nuovo parcheggio realizzato nel piazzale retrostante il palazzo che ospita la sede centrale alla modica cifra di 10 euro al mese. La notizia ha creato malessere sia tra i dipendenti della Provincia che, soprattutto, tra i lavoratori del comparto privato. Per chi lavora negli uffici centrali della Provincia la lamentela è dovuta dal fatto che la disponibilità di nuovi spazi di sosta solo a pagamento (seppur simbolico) crea discriminazioni tra chi il parcheggio messo a disposizione dall’ente pubblico lo utilizza gratuitamente. Infatti, sono in molti a fruire gratuitamente degli spazi assegnati nel cortile della sede centrale o nel piano interrato sotto il Centro Europa. Per non dire di quelli che lavorano nelle sedi periferiche fuori il centro città, che il parcheggio lo hanno da sempre gratis. Ovvia la richiesta tra i dipendenti della Provincia di avere gratuitamente le nuove aree di sosta, senza ingenerare discriminazione tra i dipendenti.

claudio civettini 1Chi protesta con vivacità sono invece le migliaia di lavoratori del comparto privato e di altre pubbliche amministrazioni che non godono di spazi di sosta riservati sotto gli uffici e che se vogliono parcheggiare devono o pagare il biglietto orario (1,20 euro/ora: un vero salasso per chi si ferma per 8 ore), oppure acquistare per circa 600 euro all’anno il bollino che dà la possibilità di parcheggiare negli stalli blu vicini al proprio posto di lavoro. Davvero troppo, specie per i tanti che vedono sempre più traballante il proprio posto di lavoro e che l’utilizzo dell’auto è una necessità e non un vizio.

Immediata l’interrogazione da parte del consigliere provinciale Claudio Civettini che ha rivolto un’interrogazione al presidente della provincia, Lorenzo Dellai, chiedendogli di confermare la fondatezza della notizia e i motivi della disparità di trattamento sia tra gli stessi dipendenti provinciali (tra quelli che sostano gratis e quelli cui viene chiesto il pagamento simbolico) e tutti gli altri del comparto privato, che finisce con l’ingenerare delle odiose disparità di trattamento, specie in un contesto come l’attuale dove i lavoratori del comparto privato sono molto più esposti alla crisi economica di quelli della provincia. Per Civettini, tutti i lavoratori devono avere un trattamento identico, almeno in fatto di parcheggio.