Inizia dal Trentino la digitalizzazione delle trasmissioni radiofoniche in Italia

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DAB radio pure modelli 3 1Entro la fine del 2012 il sistema DAB+ si affianca alle normali trasmissioni in FM. Prevista la progressiva estensione delle trasmissioni in digitale a tutto il Paese

La provincia di Trento è stata scelta dall’AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) come zona da cui iniziare il processo di trasmissione radio in digitale, garantendo agli ascoltatori una qualità audio decisamente superiore e numerosi servizi aggiuntivi, oggi impossibili con le trasmissioni in analogico. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha rilasciato i diritti in uso in Trentino e, anche con il supporto della società di sistema Trentino Network, si sta avviando la fase di collaborazione con i consorzi interessati alla sperimentazione.

Se ne è discusso durante il convegno “La radio cambia; cambia la radio!” organizzato dall’azienda inglese di prodotti elettronici PURE in collaborazione con Trentino Network. Sul mercato sono già disponibili i nuovi apparecchi elettronici ed è già possibile ricevere in digitale i tre canali nazioni della RAI e diversi altri canali di musica leggera e classica oltreché GR Parlamento e Isoradio.

L’aspetto importante, più volte sottolineato durante l’evento, è che nel caso della radio non si parla di una migrazione dall’analogico al digitale come accaduto per le trasmissioni televisive, bensì di una aggiunta, visto che a fianco del sistema analogico che continuerà ad esistere per un congruo lasso di tempo si aggiungerà quello digitale.

Il Trentino, grazie ad una infrastruttura di rete capillare messa in campo per volontà della Provincia dalla società di sistema Trentino Network, si presta a essere un territorio all’avanguardia anche in questo settore. “Le infrastrutture a banda larga presenti sul territorio – ha affermato l’amministratore delegato di Trentino Network, Alessandro Zorer – consentono ai cittadini di poter godere di molteplici opportunità. La radio digitale in Trentino si potrà ricevere a breve con gli appositi ricevitori DAB+ e, al contempo, si aggiungerà la possibilità di fruire della radio digitale via web accedendo in modalità gratuita presso le aree Free WiFi localizzate in tutta la nostra provincia”.

DAB radio pure modelli 2 1Attualmente sono 40 i paesi in tutto il mondo che hanno adottato la tecnologia DAB+. A livello Europeo questa nuova tecnologia si è già affermata in numerose nazioni come Gran Bretagna, Germania, Svizzera e Norvegia: “I paesi europei – ha spiegato Hanns Wolter del WorldDMB Forum – hanno reagito positivamente alla radio digitale. Si calcola che in Inghilterra il 30% dell’ascolto avviene in digitale, in Norvegia nel 2017 verranno spente le frequenze FM e in Svizzera, paese che ha registrato un numero sorprendente di vendite di apparecchi radiofonici DAB+, é l’operatore di rete nazionale ad auspicare il passaggio al digitale, dato che i costi di gestione delle reti digitali sono molto più bassi. In Germania è stato attivato l’anno scorso una nuova rete radiofonica digitale nazionale ed i risultati sono stati ottimi: sono disponibili 14 canali radio su tutto il territorio nazionale che raggiungo 40 milioni di persone (la metà di quelle che vive in Germania)”.

A livello nazionale invece la situazione è un po’ più complessa: in Italia ci sono circa un migliaio di stazioni locali, 15 radio nazionali ed i servizi della radio pubblica ai quali deve essere garantito un accesso al digitale. Oggi però la situazione è migliorata: dopo 15 anni d’attesa (a causa della lungaggine del passaggio delle trasmissioni televisive dall’analogico al digitale, elemento indispensabile per liberare le frequenze su cui trasmettere la radio in digitale) il Governo ha approvato il regolamento che stabilisce la procedura per lo sviluppo della radio digitale in Italia ed ha rilasciato i diritti in uso in Trentino. “Il Trentino – ha proseguito Hanns Wolter – è la prima provincia scelta dall’AGCOM per iniziare il processo di trasmissione in digitale. Da qui, dunque, il servizio partirà e potrà poi diffondersi nel resto del paese diventando un servizio ordinario”.

Anche nel resto d’Italia, dunque, sarà presto possibile sintonizzarsi su frequenze radio digitali e godere dunque dei molteplici vantaggi di questa nuova tecnologia. Al momento sulle frequenze digitali a Trento è già possibile trovare i tre canali nazioni della RAI e diversi altri canali di musica leggera e classica oltreché GRParlamento e Isoradio. Sono ricevibili inoltre i programmi trasmessi da diversi consorzi sia a livello locale sia a livello nazionale.

Secondo Giorgio Guana, responsabile Italia della PURE, “il DAB+ consente una superiore qualità sonora dell’audio simile a quella di un CD senza disturbi, funzioni innovative come DLS, testi che scorrono, SLS, immagini che ruotano e la possibilità di mettere in pausa e riascoltare una parte della trasmissione digitale. Inoltre una radio digitale è facilissima da usare. Non sarà più indispensabile ricordare la frequenza della radio preferita, ma sarà sufficiente digitare il nome di ciò che si desidera ascoltare. Addio anche alla confusione delle frequenze, visto che per le radio nazionali la frequenza di trasmissione sarà unica su tutto il territorio. Non solo: la radio digitale avrà una grande importanza specie durante i viaggi in auto, visto che con il sistema Tpeg è possibile veicolare tempestivamente dati sul traffico inerenti la località attraversata grazie alla geolocalizzazione”.

DAB convegno trento 1Per Sergio Notucci, presidente dell’Associazione Dab Italia, “secondo alcuni sondaggi la radio viene ascoltata per oltre il 50% fuori casa e nel 64% dei casi in auto. Grazie ai nuovi servizi disponibili con le trasmissioni in digitale, chi viaggia potrà contare su servizi innovativi e tempestivi riguardanti il viaggio e le località attraversate”. Ma non solo: secondo Notucci, “la trasmissione radio in digitale è anche molto più ecologica di quella tradizionale in analogico, visto che l’irradiazione di un canale consente di risparmiare ben il 73,96% dell’energia impiegata per un canale analogico”.

I nuovi ricevitori per la radio digitale si trovano già presso i migliori punti vendita dell’elettronica di consumo della provincia di Trento e Bolzano ma, occhio al bollino: per facilitare il riconoscimento degli apparecchi adatti alla ricezione della Radio Digitale, in tutto il territorio nazionale, oggi ed in futuro, ARD, l’associazione per la radiofonia digitale che raggruppa quasi tutte le emittenti pubbliche locali e nazionali, ha stabilito una serie di funzioni minime identificate per l’appunto con un bollino bianco ARD. I costi dei nuovi apparecchi variano dalle poche decine di euro di quelli più semplici a qualche centinaio di quelli più sofisticati. Interessante notare che tutte le autoradio più moderne possono facilmente essere adattate alla ricezione delle trasmissioni DAB+ con l’installazione di un componente aggiuntivo.