L’Unione Europea finanzia progetti di coesione sociale e riqualificazione urbana
Cà Vendramin ha ospitato il primo seminario fra imprenditori e istituzioni del progetto “UnPOxExPO” promosso da Aikal, l’associazione internazionale per la cultura ambientale e il lavoro solidale nei progetti verso “ExpoMilano2015”, presieduta da Ettore Bonalberti, alla presenza di esponenti della regione del Veneto, provincia di Treviso e delle categorie economiche, tutti interessati a coinvolgere il Delta del Po nell’esposizione universale del 2015 a Milano.
Cosa può creare e offrire il Delta del Po in occasione di ExpoMilano2015? Questa la domanda che ha interessato tutti gli interventi, da Lino Tosini, direttore della Fondazione del Bacino Delta al sindaco di Taglio di Po, a Francesco Siviero, Tiziana Virgili, presidente provincia di Rovigo e Isi Coppola, assessore all’economia della regione del Veneto. Il tema sviluppo e riqualificazione del Delta è da anni affrontato da tutte le istituzioni locali, in primis dall’ente Parco Delta, rappresentato dal presidente Geremia Gennari e dal Consorzio Card Polesine, tramite il presidente Stefano Pregnolato. Due i tavoli di lavoro: quello delle proposte del progetto fra “UnPOxExPO” e il Delta e quello di confronto locale fra i principali esponenti istituzionali e privati interessati allo sviluppo sostenibile del Delta. Proprio dal Delta può decollare il progetto “UnPOxExPO”, con l’intento di coinvolgere le imprese e di portare nuove risorse finanziarie e nuova redditività con conseguente benessere alla comunità e alle imprese in una prospettiva di crescita nonostante la crisi. Il fiume Po e il Delta, non più come una criticità da governare fra mille difficoltà e scarso interesse, fra scelte locali e indirizzi generali, ma grande opportunità, una sfida per enti pubblici e i privati.
Il progetto nazionale e internazionale “UnPOxExPO” è stato presentato da Marco Stevanin esperto di progettualità territoriali e fluviali che ha elencato in modo concreto i progetti qualificati di rigenerazione urbana e di coesione sociale collegati al Delta e sistema fluviale-marino fino alla laguna veneziana che possono essere co-finanziati della Unione Europea. Opportunità concrete, se si vuol investire. Stessa opportunità sostenuta da Alberto D’Alessandro, direttore dell’ufficio di Venezia del Consiglio d’Europa, organismo che associa 47 paesi, che sostiene progetti unitari su sostenibilità e sviluppo sociale e conservazione e valorizzazione di beni ambientali. La via del Po come la via di Santiago, del Danubio e la via Francigena che Aikal e l’associata Cers intendono sviluppare.
Lorenzo Belloni, presidente della Camera di commercio di Rovigo, ha sostenuto che in periodo di forte crisi e difficoltà di disponibilità di risorse economiche e finanziarie vige l’obbligo della massima collaborazione fra pubblico e privato facendo cadere campanilismi, ma esaltando i ruoli attivi e concreti. Superamento delle pastoie burocratiche al fine di facilitare l’operatività e la volontà di investire dei privati è stata la proposta corale dei sindaci di Porto Tolle, Silvano Finotti e di Polesella, Ornella Astolfi, che hanno presentato i progetti territoriali collegati ai temi di “ExpoMilano2015”.
Due consensi e impegni ufficiali e sostanziali sul progetto “UnPOxExPO” di Aikal sono venuti dalle due istituzioni del Grande Fiume, espressi in modo diretto dal segretario generale dell’ Autorità di Bacino del Po Francesco Puma e da Bortolotto di AIPO, struttura che gestisce operativamente il piano redatto, fra cui la installazione di sistemi Hot-Spot, WiFi e Wimax necessari per usare le App internet del progetto.
Gianni Ballarin proprietario di fabbricati a Cà Venier è il primo imprenditore polesano che ha dichiarato di essere pronto ad investire migliaia di euro per l’avvio di un progetto privato di albergo diffuso, fra beni demaniali e privati, con negozi, boutique di prodotti di eccellenza del Po, assistenza, formazione per fare turismo sul Po indirizzato a coinvolgere giovani qualificati verso una clientela, soprattutto quella del Nord e centro Europa particolarmente interessata a questo tipo di turismo ecologico e naturalistico. Altro imprenditore privato che ha dato appoggio al progetto è Maria Adelaide Avanzo, attiva nel settore turistico e rappresentante di Unindustria Rovigo, attraverso la nascita di un circuito delle ville venete e polesane come nella Loira.
Sostegno importante è pervenuto anche dalla provincia di Rovigo che ha patrocinato il seminario, con la presidente Tiziana Virgili e l’assessore al turismo, Laura Negri, già sostenitrici del progetto “UnPOxExPO” rivolto al Delta, una meta turistica che manca da sempre all’Italia, una meta fluviale che in Europa ha milioni di turisti all’anno.
Giampiero Ravagnan, docente a Cà Foscari, ha sostenuto che tutti i progetti devono essere degli smart cities, ovvero lo sviluppo multimediale di servizi e accoglienza della fascia costiera, fluviale e valliva è prioritaria per qualunque progetto perché offre garanzie e sicurezza agli ospiti, oltre che attivare processi e sistemi di trasporto ecosostenibili
L’assessore regionale Isi Coppola ha annunciato l’impegno sui gruppi tecnologici territoriali e “smart cities” promossi dal Minustero per l’università e la ricerca. Ha chiuso il seminario sottolineando il forte interesse della regione del Veneto per il progetto “UnPOxExPO”, di puntare sulla valorizzazione dei prodotti del territorio polesano, sul sostegno alla creazione di infrastrutture per reti di comunicazione adatte alle “smart communities” e sulla formazione di personale adatto alla gestione di reti sociali e di portali territoriali.