Le risorse calano del 2,6%. Durnwalder: “situazione difficile ma non catastrofica”
Prosegue la cura dimagrante del bilancio della provincia di Bolzano. Rispetto all’anno scorso, il bilancio 2013 dovrebbe far registrare un calo del 2,6%. “La situazione è difficile ma non catastrofica – ha detto il presidente della Provincia Luis Durnwalder – non faremo tagli orizzontali e alcuni settori saranno sostenuti”. Il processo di formazione del bilancio 2013 ha iniziato il suo cammino: per Durnwalder “nel 2012 al netto dei vari blocchi abbiamo chiuso l’esercizio con un bilancio di 4,422 miliardi di euro, quest’anno dovremmo attestarci a quota 4,346 miliardi”. Ora si tratta di capire dove e come ridurre le spese, e il presidente altoatesino ha già dato le prime indicazioni di massima: “in media le spese non obbligatorie dovranno calare del 5%, ma ciò non varrà per tutti i settori e non vi saranno dunque tagli orizzontali. La formazione, il sociale, la ricerca, l’innovazione, la famiglia e le politiche per il lavoro non verranno intaccate, ma saranno anzi sostenute in maniera particolare, mentre contiamo di risparmiare risorse su personale e lavori pubblici”.
Dal punto di vista operativo, l’iter di approvazione del bilancio proseguirà ora con le valutazioni dei singoli assessorati. “Sfrutteremo le prossime due settimane – ha annunciato Durnwalder – per discutere e per elaborare una lista delle priorità. Abbiamo tre settimane di tempo per approvare il documento in Giunta provinciale”.
E tra le priorità c’è il rilancio dell’economia altoatesina che passa attraverso un pacchetto di interventi che sarà completato nei prossimi giorni. La Giunta provinciale ha delineato due elementi portanti di questo programma: il risanamento edilizio nei centri storici con il coinvolgimento delle imprese locali nonché il potenziamento dell’export. L’incentivazione del risanamento edilizio dei centri di paesi e cittadine significa un impulso notevole al settore locale delle costruzioni (imprenditori edili e artigiani): “oltre a rilanciare l’economia, si interviene per recuperare cubatura già esistente ma abbandonata senza quindi dover procedere all’assegnazione di nuove zone di espansione nel verde agricolo”, ha spiegato Durnwalder. In concreto sono previsti contributi per i titolari degli immobili e per le imprese di costruzione che risanano edifici rimasti vuoti, ma allo stesso tempo la Giunta introduce un bonus cubatura che permette, nei casi di risanamento di edifici dismessi, di aumentarne il volume.
L’altro elemento cardine del programma di rilancio economico è costituito dal potenziamento dell’export, in primis attraverso l’EOS della Camera di commercio di Bolzano. Il pacchetto di misure comprende un aumento della dotazione finanziaria riservata all’attività di esportazione, dallo studio di nuovi mercati alle presenze alle rassegne internazionali e alle visite guidate in Alto Adige. Inoltre, ha spiegato Durnwalder, “intendiamo inserire un articolo nella prossima legge finanziaria che prevede l’assunzione di garanzia da parte della Provincia, per le imprese che fanno export, fino all’80% del valore della merce”. L’ideale sarebbe esercitare questa tutela attraverso una cooperativa di garanzia unica, se andasse in porto la fusione delle due attualmente esistenti.
Tra le misure contenute nel pacchetto di intervento per la ripresa, Durnwalder ha anticipato anche l’attivazione di crediti più flessibili alle aziende, una migliore collaborazione con le banche, l’incentivazione al risanamento di sedi aziendali, modifiche per IRAP e IRPEF, incentivazioni all’assunzione di apprendisti.