Protezione civile veneta: concluso il “Campus avventura” per ragazzi

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Veneto giovani vigili fuoco esercitazione 2 1Stival: “un’occasione per avvicinarsi al mondo del volontariato, imparando e divertendosi”

Che si tratti di gestire dei collegamenti via radio, un’unità cinofila, un soccorso a persone infortunate o lo spegnimento di un focolaio d’incendio con annessa prova di evacuazione da un interno invaso dal fumo, una settantina di ragazzi veneti ci sanno davvero fare. Sono i protagonisti del “Campus Avventura” di Protezione Civile dedicato a ragazzi dai 7 ai 13 anni, che si è svolto a Cesuna di Roana (sull’Altopiano di Asiago) alla presenza dell’assessore regionale Daniele Stival, di vari amministratori dei comuni dell’Altopiano, di esponenti delle province e del grande mondo del volontariato che opera nel settore.

L’iniziativa, voluta dalla regione del Veneto ed organizzata dal Centro regionale di Protezione Civile con la collaborazione della Cooperativa Terre di Mezzo e di numerose associazioni di volontari, ha messo per una settimana i ragazzi a contatto con le più frequenti situazioni di pericolo nelle quali si può trovare un qualsiasi cittadino e può essere necessario l’intervento della protezione civile. Divisi per gruppi, e a rotazione, nel corso della manifestazione pubblica conclusiva i protagonisti, guidati e istruiti da esperti volontari e da Gianni Finotto, del Challenge School Master in Protezione Civile dell’Università veneziana di Cà Foscari, hanno compiuto dimostrazioni d’intervento su un incendio, di soccorso ad un ferito, di gestione di un’emergenza via radio, di evacuazione di un edificio invaso dal fumo. Nel corso della settimana avevano effettuato anche sessioni di orienteering in un bosco e di ricerca di un disperso con unità cinofile.

Veneto giovani vigili fuoco esercitazione 1 1Soddisfatto dell’evento l’assessore Daniele Stival: “questi ragazzi sono stati selezionati dai vari Campus provinciali che si erano tenuti in precedenza. Ciò significa che abbiamo messo in moto un’azione diffusa di sensibilizzazione ed abbiamo voluto farlo partendo dai giovani perché dalla loro esperienza possa diffondersi una nuova cultura della protezione civile in tutta la popolazione”. Stival si è intrattenuto a lungo con i ragazzi: “sentendo le loro impressioni – ha detto – ho capito chiaramente che abbiamo fatto centro: hanno imparato divertendosi, hanno scoperto un mondo a loro sconosciuto come il volontariato, ne sono entusiasti ed hanno garantito che racconteranno e consiglieranno l’esperienza a tutti i loro amici e compagni di scuola, oltre che, naturalmente, ai loro famigliari. E’ importantissimo che ciò accada perché, per quanto si possa prevenire, un evento catastrofico o comunque pericoloso può sempre accadere e in quel caso sapere cosa fare o anche solo chi chiamare è fondamentale per limitare i danni. Tutto questo deve diventare patrimonio di conoscenza di tutti i veneti”. Stival ha annunciato che l’azione “culturale” della Regione in materia di protezione civile “non si ferma qui. Stiamo infatti organizzando, in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale, una sorta di ‘tour’ di esperti e volontari in tante classi di ogni ordine e grado, dove si terranno lezioni e giornate dedicate al mondo e alle peculiarità della protezione civile”.