Riassetto delle province del Veneto: il PD chiede di riconoscere la specificità del Polesine

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PD Rovigo segretario Diego Crivellari 1Crivellari: “il riordino delle province non può tradursi in una semplice annessione”

La direzione provinciale rodigina del PD e i componenti democratici dell’amministrazione provinciale, guidati dal presidente Tiziana Virgili, hanno incontrato la segretaria regionale del PD Rosanna Filippin e il consigliere regionale Bruno Pigozzo, membro della Conferenza delle autonomie locali, che il prossimo 6 settembre tornerà a riunirsi per decidere in merito al futuro assetto delle province, dopo l’approvazione della “spending review” governativa.

Un confronto serrato, con diversi interventi e osservazioni dei rappresentanti polesani, che hanno rimarcato le molte perplessità tuttora esistenti circa le modalità con cui si è arrivati a paventare l’eliminazione della provincia di Rovigo che dovrebbe entrare a far parte di una realtà comprendente ancheil Veronese e Padovano.

Il segretario provinciale del PD Diego Crivellari e la responsabile enti locali Marinella Mantovani hanno commentato l’esito dell’incontro affermando come “l’obiettivo di questo incontro era quello di portare al tavolo del PD regionale un contributo concreto e di prospettiva: continuiamo a pensare che arrendersi alla mera logica dell’annessione o dell’accorpamento del nostro territorio sia sbagliato. Il rischio è quello di un vero e proprio declassamento della realtà polesana, con problemi e ricadute non indifferenti per i nostri cittadini”.

Secondo Crivellari e Mantovani “diversi interventi hanno sottolineato come il governo avrebbe dovuto avere il coraggio di mettere mano ad una riforma vera, rivedendo ruolo e competenze dell’ente intermedio e pensando al  governo dei territori. Al contrario, purtroppo, ci troviamo di fronte ad un provvedimento incoerente, almeno sotto questo profilo, come quello della ‘spending review’. Un quadro confuso, che penalizza oltremodo le comunità locali e che ha portato la nostra Provincia, legittimamente, a ricorrere agli organismi competenti, ribadendo l’incostituzionalità di un simile provvedimento”.

Il PD polesano, oltre a sostenere la Provincia nella sua battaglia contro la soppressione, ribadisce la necessità “di giungere ad un effettivo e complessivo riordino delle province del Veneto, guardando in particolare a quanto già tracciato dalla legge regionale n. 18: una normativa  che individuava alcune aree omogenee, tra cui quell’area del Veneto meridionale o ‘di pianura’ intorno alla quale sarebbe possibile riarticolare l’ente intermedio e salvaguardare l’omogeneità del Polesine”.  

I vertici regionali del PD proseguiranno l’operazione ascolto dei territori che interesserà tutte le province del Veneto.