Provincia di Bolzano, presentati gli interventi per il V finanziamento del Fondo europeo per lo sviluppo regionale

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Luis Durnwalder Thomas Mathà e Peter Gamper 1Già approvati 23 progetti per un investimento di 9 milioni di euro

Sono stati presentati dal presidente della provincia di Bolzano Luis Durnwalder, dal direttore della Ripartizione Europa, Thomas Mathà, e dal direttore dell’ufficio per l’integrazione europea, Peter Gamper, i dettagli riferiti al quinto invito per la presentazione di progetti da finanziare con il Fondo europeo per lo sviluppo regionale 2007-2013. Nell’ambito del programma “Competitività regionale ed occupazione FESR 2007/2013” sono stati approvati altri 23 progetti per lo sviluppo regionale per un investimento complessivo di poco più di 9 milioni di euro. Complessivamente sono stati presentati 37 progetti, 20 da ripartizioni provinciali, 8 da altri enti pubblici e 9 da titolari privati, per una richiesta complessiva di 19,5 milioni di euro, a fronte di fondi messi a bando ammontantanti a 7,2 milioni di euro.

23 di questi progetti, per un investimento complessivo di 9 milioni di euro, sono stati approvati dal Comitato di Pilotaggio, 15 di Ripartizioni provinciali, 4 di altri titolari pubblici e 4 da titolari privati. I fondi provengono dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale FESR (34,73% UE, 45,69% Stato, 19,58% Provincia), mentre ulteriori spese sono a carico dei titolari stessi.

Nel suo intervento, Durnwalder ha sottolineato che “con un volume compreso tra i 75 e gli 80 milioni di euro nel periodo 2007/13 il programma FESR – Fondo Europeo per lo sviluppo regionale, unitamente al Fondo Sociale Europeo che può contare su 160 milioni di euro ed il programma Interreg per la cooperazione transfrontaliera dotato di 60 – 65 milioni di euro, rappresenta una fonte di finanziamento fondamentale per i progetti innovativi sviluppati nella nostra provincia”. Durnwalder ha inoltre posto l’accento sul fatto che i fondi finanziari messi a disposizione dall’Europa per l’Alto Adige vengono amministrati in maniera oculata e che i progetti finanziati vengono anche realizzati in base ai tempi stabiliti. L’Alto Adige, ha sostenuto il presidente della Provincia, sta già attrezzandosi per il prossimo periodo 2013/2021 ed a questo scopo ha insediato un gruppo di esperti guidato da Gottfried Tappeiner. 6 progetti sono stati approvati nella priorità 1, “Competitività del sistema economico”. Sono finalizzati ad elevare il livello della spesa in ricerca e sviluppo ed il tasso di innovazione del sistema produttivo provinciale, sfruttando le opportunità offerte dalle ICT (Information and Communications Technology). 7 progetti sono da assegnare alla priorità 2, “Sostenibilità ambientale della crescita economica”, mirano a favorire lo sviluppo di fonti energetiche rinnovabili e ad aumentare i livelli di efficienza del TPL (trasporto pubblico locale). La maggior parte dei progetti ammessi al finanziamento, cioè 10, rientra nella priorità 3, “Prevenzione dei rischi naturali”, sono finalizzati ad accrescere la sicurezza con un approccio preventivo.

I contenuti prioritari dei progetti approvati sono la ricerca, l’innovazione, il sostegno delle imprese, lo sviluppo di fonti energetiche rinnovabili e sistemi di trasporto pulito e l’incremento della sicurezza con un approccio preventivo. Attuazione e impatto delle attività progettuali si estendono  esclusivamente sul territorio della Provincia di Bolzano. Con i nuovi progetti vengono sostenuti tra l’altro lo sviluppo della ricerca nell’ambito di specifici settori/cluster; lo sviluppo e potenziamento dei servizi offerti tramite ICT, in particolare alle imprese; lo sviluppo di tecnologie e sperimentazioni legate ad impianti fotovoltaici e solari e promozione del loro sfruttamento; il miglioramento e pianificazione contestuale del trasporto pubblico locale (ferro+gomma) e introduzione del cadenzamento ferroviario in nuove linee; il pendolarismo e mobility management; la realizzazione di un sistema informativo e di monitoraggio dei sistemi idraulici; la realizzazione di piani integrati di prevenzione dei rischi idraulici e delle conseguenti esigenze di gestione degli ecosistemi fluviali; la progettazione e realizzazione di interventi di sistemazione fluviale e riqualificazione ecologica finalizzati alla prevenzione dei rischi.