La nuova pista ciclabile di via Dante a Rovereto scontenta tutti tranne la giunta comunale

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Giorgio Leonardi 1Disposizione insolita, con il risultato che aggrava la sicurezza di pedoni, ciclisti e automobilisti che parcheggiano, oltre ad impedire ai disabili di salire sull’autobus. Leonardi: “staccare la spina alla giunta Miorandi”

La giunta del sindaco di Rovereto Miorandi con la realizzazione della nuova pista ciclabile in via Dante è riuscita a scontentare davvero tutti, con le opposizioni guidate dal leader del Pdl Giorgio Leonardi che lancia un appello a tutti i consiglieri comunali di buona volontà a “cessare quest’esperienza fallimentare”.

Da anni a Rovereto si discute su come realizzare le piste ciclabili dopo anni di stallo, complice una normativa non proprio chiara circa la loro realizzazione. Dal suo insediamento ad oggi, la giunta del sindaco Miorandi ha provveduto a disegnare piste ciclabili in ogni angolo della città, fino a quella di via Dante, dove la realizzazione ha toccato vette d’insensatezza, con il risultato di scontentare tutti, eccetto la giunta e l’assessore competente Giulia Robol che difende il suo lavoro ed invita ad attendere la conclusione delle opere di corredo alla pista prima di giudicare il lavoro.

Sarà, ma già ora a vedere quanto fatto si rimane perplessi: via Dante a Rovereto è uno degli assi interni di scorrimento nord-sud della città: una volta lo si poteva percorrere in entrambe le direzioni, ora è solo a senso unico in direzione sud. Lungo il lato destro della carreggiata vicino al marciapiede si è provveduto a realizzare un’ampia pista ciclabile delimitata da vistosa segnaletica orizzontale e costeggiata in molti punti da transenne.

rovereto pista ciclabile via dante 1 1A lato della pista e parallela alla stessa al centro della carreggiata stradale sono stati realizzati gli stalli di parcheggio, mentre il traffico è stato ristretto nella corsia più a sinistra, costeggiante il marciapiede dove si affacciano numerosi bar con i rispettivi plateatici. In questo modo, il traffico lungo la via è stato strozzato e già ora, a scuole chiuse e con una città mezza chiusa per ferie il flusso veicolare è oltremodo rallentato, con protesta degli automobilisti e degli avventori dei bar che ora sorseggiano all’aperto caffè corretti allo smog. Inoltre, basta un furgone che si fermi per scaricare merce, che il traffico si blocca perché non esistono spazi sufficienti. Non solo: chi parcheggia parallelamente pista ciclabile deve stare doppiamente attento a scendere dall’auto, osservando a sinistra il traffico e a destra le biciclette. Inoltre, guai a tenere aperto lo sportello della vettura più dello stretto tempo necessario a svicolare fuori dall’abitacolo: se s’indugia un po’, si blocca il traffico o si restringe la pista ciclabile. Per non dire dei tempi necessari per parcheggiare correttamente: se l’automobilista non è sufficientemente rapido a compiere la manovra e magari necessita di fare qualche manovra in più, gli incolonnamenti sono garantiti. A lamentarsi ci sono anche le categorie protette: per loro, lo spostamento della pista ciclabile vicino al marciapiede limita le possibilità di movimento, perché nega loro la possibilità di salire sull’autobus nonostante la pedana disabili e impedisce di fatto la sosta dei veicoli con disabili a bordo per la mancanza degli spazi di rispetto ai lati dello stallo, indispensabili per manovrare in sicurezza con carrozzelle e simili.

rovereto pista ciclabile via dante ciclisti 1Se l’assessora Robol giustifica la decisione di costruire i parcheggi in mezzo alla carreggiata per realizzare una barriera tra il traffico e i ciclisti con l’obiettivo a breve di eliminarli, rimane il fatto che si poteva tranquillamente migliorare la “vecchia” pista ciclabile che scorreva sul lato opposto della strada, evitando inutili complicazioni ai residenti e agli utenti degli esercizi presenti lungo la strada. Sempre che l’obiettivo della maggioranza di centro sinistra non sia quella di trasformare Rovereto in una città solo a misura di pedone e di ciclista.

Uno scenario che l’opposizione guidata da Leonardi è decisamente intenzionata di contrastare: “non si può continuare con la mania per bici e dossi rallentatori da parte della giunta Miorandi, mentre la città collassa per la mancanza di una viabilità adeguata alle esigenze di chi in città vive e lavora”. Per Leonardi, “il bilancio di mezza consiliatura della giunta Miorandi è decisamente negativo e invito tutti i consiglieri che abbiano a cuore la città di far cessare quest’esperienza fallimentare. La pista ciclabile di via Dante, così come è stata realizzata, è semplicemente uno spreco di denaro pubblico”.