Vendemmia 2012, per Coldiretti si preannuncia un’ottima annata

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Enoteca Emilia Romagna vendemmia vigna uva nera 1
Enoteca Emilia Romagna vendemmia vigna uva nera 1L’andamento climatico ha favorito la maturazione delle uve senza muffe e con elevato grado

Per la Coldiretti il 2012 sarà “sicuramente una annata che rimarrà nella storia per le alte e prolungate temperature nel periodo estivo”, ma è difficile “dare una risposta sicura e omogenea per tutta la regione viste le diverse zone vocate a viticoltura e con varie tipologie di vino. Difficoltà ancora più evidente se si considerano piovosità diverse o assenti, aree che pur in siccità hanno potuto irrigare i loro vigneti e altre (poche per fortuna) che raccoglieranno avendo le vigne secche”.

E’ nel padovano la maggior sofferenza dei vigneti, cosi come è stato per il mais e tutte le colture estensive che in questa area stanno registrando rese al di sotto della media: per il granoturco 7 milioni di quintali (rispetto ai 10 milioni preventivati), per il raccolto di soia intorno ai 560.000 quintali (esattamente la metà delle stime). Sui Colli Euganei la scarsità d’acqua ha segnato le viti e i grappoli con una maturazione irregolare. I viticoltori si preparano alla vendemmia già dai prossimi giorni, alcuni produttori cominceranno nel giorno di Ferragosto.

Dopo il Serprino e il Tai, i primi bianchi vendemmiati sono quelli delle basi spumante. Ovviamente la produzione è data in deciso calo, soprattutto per chi non ha potuto irrigare, o lo ha fatto senza la necessaria regolarità, con una perdita media prevista che oscilla fra il 20-30%, secondo le prime stime. I vigneti che hanno avuto disponibilità irrigua spiega Antonio Dal Santo, presidente Consorzio Vini Doc Colli Euganei, “hanno meno problemi e daranno dei vini di qualità. Ben diversa, purtroppo, la situazione per i viticoltori che si trovano nelle zone dove l’acqua non arriva, in particolare tutta la parte alta di Teolo, Faedo di Cinto, Boccon di Vo’. Qui è a rischio il Moscato bianco, che risente della carenza idrica. Va un po’ meglio invece per i rossi, sperando che la stagione possa ancora cambiare”. Per il presidente di Coldiretti Padova, Marco Calaon. “non tutti avranno la possibilità di trasformare la migliore uva in vino: il caldo, il vento e le alte temperature hanno contraddistinto questo periodo, ma sicuramente i viticoltori impiegheranno la loro massima conoscenza tecnica e naturale per aver il miglior risultato”.