Zaia: “salvano solo i tribunali del Sud? Se li paghino con i loro soldi e non con quelli dei Veneti”
Il Consiglio dei ministri ha dato via libera definitivo al decreto legislativo di revisione delle circoscrizioni giudiziarie. Nella nota diffusa da Palazzo Chigi al termine del Consiglio dei Ministri sia afferma che “il Governo, tenuto conto dei pareri delle Commissioni giustizia di Camera e Senato nonché di quello reso dal Consiglio superiore della magistratura, ha licenziato il testo finale del decreto”. La versione definitiva del decreto prevede: la soppressione di tutte le 220 sedi distaccate di tribunale, confermando così l’iniziale previsione; la riduzione e l’accorpamento di 31 tribunali e di 31 procure. Rispetto allo schema di decreto, il Governo ha deciso di mantenere i presidi giudiziari nelle aree ad alta infiltrazione di criminalità organizzata (Caltagirone e Sciacca in Sicilia; Castrovillari cui sarà accorpato il tribunale di Rossano, Lamezia Terme e Paola in Calabria; Cassino cui sarà accorpata la sezione distaccata di Gaeta nel Lazio) e di dotare di un Ufficio di Procura anche il Tribunale di Napoli nord; la soppressione di 667 uffici di giudici di pace, mantenendo – rispetto alla previsione iniziale – un giudice di prossimità in sette isole (quasi tutte del Sud: Ischia, Capri, Lipari, Procida, Pantelleria, Elba, La Maddalena) in modo da consentire anche l’eventuale deposito di atti urgenti in casi di irraggiungibilità della terraferma; la ridistribuzione sul territorio del personale amministrativo e dei magistrati restanti, per i quali non sono previsti né esuberi né messa in mobilità.
La soppressione del tribunale di Bassano Del Grappa ha fatto saltare la mosca al naso del governatore veneto Luca Zaia: “ancora una volta le numerose e potenti lobby parlamentari e non del Mezzogiorno d’Italia hanno stravinto e con i soldi delle Regioni settentrionali alimentano posizioni di rendita, clientele e potere nel Sud”. Il presidente della Regione del Veneto non ci sta proprio e considera “illogica, illiberale e antidemocratica” la decisione del Governo di confermare la soppressione di 31 tribunali, compreso quello di Bassano del Grappa, in provincia di Vicenza. “Con lo stesso provvedimento con cui il Consiglio dei Ministri salva sei tribunali del Sud, chiude quello di Bassano – afferma Zaia –, un tribunale strategico per un territorio laborioso e produttivo, per un distretto industriale che ne aveva bisogno, e del quale era già pronta la nuova sede, che ora rimarrà inutilizzata con gran spreco di risorse pubbliche. Contemporaneamente il Governo, il quale per sua stessa dichiarazione ha in spregio i parlamenti, prende in giro l’attività, il ruolo e il prestigio delle commissioni parlamentari che, in modo bipartisan, avevano votato per il mantenimento di un tribunale così importante”.
“Complimenti, professor Monti – aggiunge con amarezza Zaia –, nessuno si poteva aspettare che il suo esecutivo riuscisse con un sol colpo a insultare i parlamentari, sprecare risorse, frustrare un territorio produttivo, alimentare un sottogoverno protetto dalle lobby e dai gruppi di pressione del Sud. Alle Istituzioni repubblicane di questo territorio, queste sì legittimate dal voto – prosegue il Governatore del Veneto – non rimane che chiedere scusa ai cittadini del Nord. Noi conosciamo l’importanza di quel tribunale per i cittadini e gli imprenditori. Sappiamo che senza un tribunale efficace ed efficiente quel distretto produttivo rimane privo di una struttura di grande utilità”.
“Ci rimane la speranza – conclude Zaia – che presto ritorni a governarci qualcosa che assomigli di più a un gruppo di persone legate al popolo e rispettose delle regole. E sia chiaro: nel Sud, per quanto ci riguarda, sono liberi di aprire un tribunale per ogni paese, a patto che se lo paghino con i loro soldi e non con quelli dei veneti”.