La Scuola Mosaicisti del Friuli ospiterà la struttura culutrale
Potrebbero partire nei primi mesi del 2013 a Spilimbergo i lavori di realizzazione della “Galleria del Mosaico contemporaneo”, adiacente alla Scuola Mosaicisti del Friuli. La Galleria secondo l’assessore regionale Roberto Molinaro e il presidente della Scuola, Alido Gerussi, comporterà una spesa complessiva di circa 2 milioni di euro, godendo tra l’altro di un contributo della Regione al quale si aggiungono risorse finanziarie da parte dello Stato, della provincia di Pordenone e della Fondazione Crup.
Nel frattempo, come ha potuto verificare Molinaro, sono in via di conclusione i lavori di ristrutturazione della scuola, grazie a circa 900.000 euro stanziati sempre dall’amministrazione regionale a favore del comune di Spilimbergo, proprietario dell’immobile: l’opera di adeguamento edilizio della scuola è iniziato a gennaio e si concluderà nei primi giorni di settembre (l’anno scolastico prenderà avvio il prossimo 24 settembre) con il rifacimento del tetto, la sostituzione degli infissi, la realizzazione dei nuovi impianti di riscaldamento ed illuminazione, il nuovo accesso agli scantinati. E proprio durante questi lavori – è stato mostrato all’assessore Molinaro nel corso della sua visita alla rassegna “Mosaico e Mosaici 2012” che raccoglie le opere degli studenti del passato anno di studi (resterà aperta sino al 26 agosto) – è riemersa da una parete, coperta da un tavolato, una splendida opera musiva circolare, del diametro di 2 metri e mezzo, con smalti veneziani, oro e madreperla, “Agnus Dei”, realizzata nel 1929 dall’allora direttore della scuola Antonio Baldini e che si riteneva andata perduta. “Un vero patrimonio” per la Scuola – è stato sottolineato – che potrebbe rappresentare uno dei pezzi importanti della futura “Galleria del Mosaico”.
L’assessore Molinaro ed il presidente Gerussi hanno visitato l’istituto (circa il 35% degli allievi provengono da altri paesi, tra cui Russia, Brasile e Nazioni dell’Est Europa) e le attività didattiche in corso – corsi di perfezionamento, di introduzione al mosaico – confermando poi l’esigenza di valorizzare e promuovere i riferimenti culturali della Scuola, che necessariamente deve poter coniugare il mantenimento della tradizione musiva con l’innovazione, la sperimentazione e la ricerca, ad esempio nel campo dell’arredo urbano, che può offrire nuovi campi di applicazione.
“L’impegno della Regione per la Scuola Mosaicisti del Friuli è sempre stato rilevante – ha sottolineato Molinaro – ed anche per questo motivo occorre che l’eccellenza dell’istituto debba poter trovare ancora maggiore risalto e conoscenza, per attrarre sempre nuovi studenti e partecipanti e per aumentare la diffusione delle decorazioni a mosaico come moderno elemento di arredo”.