Friuli Venezia Giulia, la banda larga arriva anche in montagna

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rete fibra ottica connessione PC FbySh 1Riccardi: “investimento da 120 milioni di euro con la posa di 1.635 km di cavi che sarà completato a inizio 2013”

La ‘democrazia digitale’ – ovvero la possibilità per tutte le aziende e i privati cittadini di utilizzare le tecnologie informatiche – è un investimento essenziale per la il Friuli Venezia Giulia e in particolar modo per la montagna. E’ stato questo l’esplicito messaggio che Confindustria Udine, tramite il capo delegazione di Tolmezzo Federico Gollino e il capogruppo aziende Informatica e Telecomunicazioni Luigi Gregori hanno lanciato al convegno/tavola rotonda dal titolo “La banda larga in montagna oggi e domani” svoltosi a Tolmezzo cui ha preso parte anche l’assessore regionale alle Infrastrutture Riccardo Riccardi.

L’incontro, moderato dal direttore di Telefriuli, Alberto Terasso, si è infatti aperto con la sottolineatura del capodelegazione Gollino sulla necessità di colmare gli svantaggi che le aziende del nostro territorio subiscono e che sono connessi alla posizione geografica: “l’emarginazione che vive la montagna negli ultimi anni è evidente: ieri il tribunale, domani forse qualche ufficio postale, poi l’ospedale e poi qualche altro servizio che viene sottratto ai cittadini che si trovano così costretti a spostarsi a valle. Il sistema produttivo ha bisogno di recuperare competitività anche attraverso la riduzione dei costi dovuti dalla distanza con i più importanti centri dell’economia”.

FVG banda larga da sx Somma Riccardi Gollino e Gregori 1Tre gli obiettivi fissati da Gollino per abbattere il deficit digitale: mettere a disposizione di aziende, cittadini e operatori, fin da subito, dell’infrastruttura già posata e potenzialmente già disponibile; coinvolgere pure le associazioni di categoria nel Comitato tecnico paritetico tra Insiel e gli operatori privati di telecomunicazione; predisporre un tariffario per gli operatori equo e ragionevole, congruente con le aspettative e le potenzialità del territorio al fine di incentivare il gestore nelle aree a bassa densità di popolazione.

Dal canto suo, Luigi Gregori ha ripercorso la storia dell’impegno di Confindustria Udine a monitorare il progetto regionale Ermes, evidenziando i cambiamenti cui si è assistito nel mondo dell’informatica (avvento degli smartphone e dei tablet etc.). Ermes si è adeguato a questi cambiamenti? “A nostro avviso – ha risposto Gregori – Ermes è un progetto al quale la Regione non può rinunciare, ma su cui la stessa Regione deve imprimere una forte accelerazione per consentire a più operatori di utilizzare l’infrastruttura regionale. Servono poi anche tempi certi e connettività agevolata. Solo così potremmo riallineare sotto il profilo informatico il nostro territorio alle zone migliori del Paese”. Gregori ha altresì riassunto i risultati di un’indagine che ha riguardato una sessantina di imprese della provincia di Udine di tutte le tipologie merceologiche. La richiesta degli intervistati è univoca: il 76% chiede di avere meno costi e più banda larga.

E’ toccato poi a Giovanni Battista Somma, direttore Consorzio per lo sviluppo industriale di Tolmezzo Cosint, relazionare sulla rete in fibra ottica costruita dallo stesso Cosint e gestita attualmente da NordExt srl che ha come snodo principale la sala server presso Agemont. Su questa rete NordExt è in grado di erogare qualsiasi tipo di connettività. I servizi di connettività però – ha ricordato Somma – sono solo la punta dell’iceberg in quanto le aziende possono ora usufruire di servizi IT impensabili prima della realizzazione dell’opera. Anche i vantaggi economici per le aziende allacciate sono notevoli. Per chi aveva già dei contratti di connettività con altri operatori il risparmio è di oltre il 50%. Inoltre la rete stabile che propone il Cosint permette anche la modalità voce VoIP. Per le aziende insediate nelle aree industriali che gestisce il Cosint collegarsi oggi con le loro filiali sia in Italia che all’estero è semplice quanto chiamare un collega nell’ufficio accanto.  

In chiusura, l’assessore Riccardi ha fatto il punto della situazione sulla banda larga in Regione: “la precedente amministrazione regionale aveva avuto l’intuizione di voler diffondere la banda larga sul territorio. L’amministrazione attuale ha ripreso questa linea strategica di sviluppo, condividendola e puntando a concretizzare l’idea”. Non sono mancate le difficoltà: dai due anni resi necessari per convincere la Comunità Europea sullo svantaggio digitale di determinate aree del Friuli ai lunghi tempi per avere le indispensabili autorizzazioni da parte di alcuni Comuni. “Di fatto, dei 1.635 km di fibra ottica da posare, circa mille sono state stesi. Siamo – ha sottolineato Riccardi – a due terzi del lavoro che dovrebbe concludersi nella sua quasi totalità nel 2013. Adesso il passaggio più delicato per noi è quello di fare in modo di evitare qualsiasi contenzioso o procedura di infrazione in ordine alla nostra intenzione, al fine di coinvolgere più operatori possibili, di avviare una procedura di listino per la gestione della banda larga in eccesso nelle aree di svantaggio digitale”. Riccardi ha altresì ricordato che proprio nel municipio a Tolmezzo si inaugura il progetto di “wi-fi free” voluto dalla Regione e che coinvolgerà una sessantina di Comuni della provincia di Udine. “E’ una disponibilità di wi-fi gratuito che anticipa la banda larga” anche se, ha tenuto a precisare Gregori, “non deve considerarsi una tecnologia infrastrutturale”.