Terza corsia A4, successo della regione Friuli Venezia Giulia

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Tondo: “il finanziamento della Cassa depositi e prestiti è la conferma di un percorso avviato dalla maggioranza regionale nel 2008 che mette a tacere tutte le critiche”

La decisione della Cassa Depositi e Prestiti (CDP) di finanziare con 1,5 miliardi la terza corsia dell’autostrada A4 nel tratto tra Venezia e Trieste ha dato la stura alla soddisfazione da parte della maggioranza che governa la regione Friuli Venezia Giulia, proprietaria dell’importate arteria tramite la propria finanziaria regionale. Per il presidente della giunta Renzo Tondo “si tratta nei fatti della conferma di un percorso avviato nel 2008 che ha avuto il merito di riaprire la stagione delle grandi infrastrutture in Friuli Venezia Giulia; la conferma del carattere strategico della terza corsia dell’autostrada A4 per il Paese e, nello stesso tempo, della solidità del bilancio della Regione”.

Per Tondo, affiancato dagli assessori regionali alle Infrastrutture Riccardo Riccardi e alle Finanze Sandra Savino, questo è “un risultato che è il frutto di un lavoro di squadra, che ha permesso di superare ostacoli, dubbi e perplessità”, affermando come “siamo di fronte a un’opera centrale e strategica, a una proiezione verso il futuro. Abbiamo detto sin dall’inizio che questa sarà la legislatura della grandi infrastrutture. E adesso che la fine della legislatura si avvicina possiamo confermare, con i fatti, di aver mantenuto l’impegno”. Ancora: per Tondo “non voglio fare polemiche sull’operato di alcuni parlamentari, che non ho compreso e di cui mi sono dispiaciuto. Mi auguro soltanto che su alcuni temi che riguardano non solo la comunità regionale o il NordEst, ma l’intero Paese, ci possa essere la massima compattezza e coesione”.

Il finanziamento conferma anche, secondo Tondo, la solidità del bilancio regionale, questa volta certificata dalla più grande banca pubblica dell’Italia. “Otteniamo oggi i frutti di un lavoro cominciato quattro anni e mezzo fa quando ancora nessuno parlava di revisione della spesa e che noi abbiamo semplicemente definito buon senso e buona amministrazione. Sul piano nazionale – ha proseguito – il Friuli Venezia Giulia è percepita come regione sana e solida, in grado di affrontare sfide come questa”.

Tondo non ha mancato di ringraziare pubblicamente Franco Bassanini, presidente di CDP (ed esponente storico della sinistra, fazione che negli ultimi tempi è stata particolarmente critica verso le modalità scelte dalla giunta regionale per la realizzazione della terza corsia), e i suoi più stretti collaboratori della struttura della banca. “Non abbiamo dovuto – ha spiegato Tondo – fare alcuna pressione di tipo politico perché Bassanini, da uomo di Stato qual è, ha capito l’importanza di questa infrastruttura”.

Dalle parole ai fatti: per la terza corsia sull’A4 sono già aperti cantieri per 650 milioni di euro, con il raccordo della Villesse-Gorizia che sarà in esercizio entro la legislatura, più altri 100 sulla viabilità ordinaria; ulteriori 130 milioni di opere fondamentali di collegamento con la rete autostradale per le quali, entro l’anno, sarà pubblicato il bando di gara. E tutto questo solo e soltanto grazie alle gestione commissariale. L’assessore regionale alle Infrastrutture e commissario per la terza corsia della A4, Riccardo Riccardi, ha difeso le ragioni della gestione commissariale, presente anche il presidente di Autovie Venete, Emilio Terpin. Senza i poteri del commissario non sarebbe stato possibile, fra l’altro, avviare e completare in tempi brevissimi il potenziamento del casello autostradale del Lisert. “In una giornata di traffico intensissimo – ha commentato Riccardi – non avremmo cinque chilometri di coda al Lisert, ma almeno il triplo”. Riccardi ha spiegato, con un semplice esempio, la differenza fra le procedure ordinarie e quelle accelerate rese possibili dalla gestione commissariale: per completare un esproprio ci vogliono normalmente 150 giorni; con i poteri del commissario basta una settimana. L’assessore ha anche confermato che entro il 31 dicembre di quest’anno, entro quindi la fine del commissariamento, sarà completato il bando per tre opere di importanza fondamentale per la viabilità regionale: la Palmanova-Manzano, la variante Sud di Pordenone e la variante dell’Interporto di Cervignano.

Sandra Savino, assessore alle Finanze, ha ricordato che la decisione della CDP segue quella della BEI (Banca Europea degli Investimenti) che ha deciso di mettere a disposizione del Friuli Venezia Giulia un miliardo di euro, sempre per la terza corsia della A4: “qualcuno dice che il Friuli Venezia Giulia non ha un sufficiente ruolo internazionale? Ricordo solo che la BEI è la banca di 27 Stati dell’Europa e che ha ritenuto il Friuli Venezia Giulia l’unica Regione meritevole di un così importante finanziamento. L’Europa ci guarda e riconosce la nostra capacità di essere competitivi”.