Friuli Venezia Giulia, Tondo rimpasta la giunta riassegnando le deleghe e riducendo da 10 a 8 gli assessori

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FVG riunione giunta gorizia 1Tondo: “un atto di semplificazione e di riduzione dei costi”. Serracchiani: “solo demagogia”

Il presidente della regione Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, ha annunciato in Consiglio regionale la redistribuzione delle deleghe in Giunta, dopo le dimissioni degli assessori Vladimir Kosic nel novembre dello scorso anno e quelle più recenti dell’assessore Andrea Garlatti, e dopo che lo stesso Tondo aveva provvisoriamente assunto le loro competenze.

Secondo le indicazioni fornite dal presidente regionale, a partire dal 26 luglio il vicepresidente Luca Ciriani assumerà le deleghe per la salute, integrazione socio-sanitaria e politiche sociali, mantenendo quella per la protezione civile; Elio De Anna assumerà anche le deleghe per la funzione pubblica, autonomie locali e coordinamento delle riforme; Sandra Savino anche quelle per l’ambiente, energia e politiche per la montagna.

Questa scelta, ha precisato Tondo in aula, deriva dalla legge Finanziaria per il 2012, che dà la possibilità al presidente della regione di rideterminare da 10 a 8 il numero degli assessori in Giunta. “Questo momento storico ed economico ci impone – ha detto Tondo – l’esigenza di un’azione costante e continua di contenimento e spesa pubblica, che parte anche dalle piccole e ma significative riduzioni, come quella appunto del numero degli assessori”. Per Tondo “in una fase di rigore e austerità, ho ritenuto necessario confermare in 8 il numero dei componenti della Giunta, ridistribuendo tra gli assessori attuali le deleghe di cui mi ero riservato la trattazione”.

La decisione del presidente della regione è stata tacciata come una scelta demagogica da parte della segretaria regionale del Pd, Debora Serracchiani, suscitando immediatamente il fuoco di fila da parte della maggioranza che governa la regione: per il coordinatore regionale del Pdl, Isidoro Gottardo, quelle della Serracchiani sono comportamenti “da Prima Repubblica, con l’abitudine a criticare e a fare opposizione a prescindere dal merito. Tondo ha ridotto il numero dei componenti della giunta ora, non dalla prossima volta, come usano fare in molti”. Per Gottardo, “Tondo è concreto, Serracchiani chiacchera: noti i suoi tira e molla su tutto, incluse regole per il suo Partito. Sarebbe Lei quella dal polso fermo? Tondo è il fare, Serracchiani è il dire o meglio del ridire sempre quella”.