Incontro nella sede della provincia di Venezia tra Chioggia Ortomercato e Gal
Nella sede della provincia di Venezia l’assessore all’agricoltura e attività produttive Lucio Gianni ha incontrato il presidente della società “Chioggia Ortomercato” Giuseppe Boscolo Palo accompagnato dal direttore del Mercato, e la coordinatrice dello staff del Gruppo di azione locale (GAL) “Antico Dogado” Claudia Rizzi, per verificare la possibilità utilizzare dei bandi o pianificare interventi del GAL per condividere il progetto di una strada del radicchio IGP (indicazione geografica protetta) di Chioggia.
La realizzazione di un strada tematica dedicata ad uno dei prodotti di punta dell’ortofrutta della provincia veneziana, potrebbe rappresentare un ottimo veicolo promozionale per la produzione del radicchio, con benefici economici per il territorio. Può inoltre, offrire l’opportunità di far conoscere, anche dal punto di vista turistico, i prodotti dell’agricoltura e della gastronomia oltre al ricco patrimonio artistico e culturale. L’area interessata da questo progetto è ampia, e comprende tre comuni della Provincia di Venezia (Chioggia, Cavarzere e Cona), due della provincia di Padova (Codevigo e Correzzola) e cinque della Provincia di Rovigo (Rosolina, Ariano Polesine, Loreo, Portoviro e Taglio di Po).
“Dopo aver convocato a Chioggia, qualche mese fa, una riunione tra i soggetti che hanno aderito al Consorzio IGP e dopo aver offerto loro l’occasione per far ripartire il dialogo tra i soci ed uscire dall’attuale situazione di ‘stallo’, potrebbe essere – ha detto l’assessore Gianni – una buona opportunità se si riuscisse ad attrezzare questo territorio, che, spesso, in passato, non è stato sufficientemente valorizzato, con “la strada del radicchio”. Ora dobbiamo incontrare gli assessori all’agricoltura delle provincie di Padova e Rovigo, poi i responsabili del GAL “Delta Po” e naturalmente i dieci Comuni coinvolti. Riuscire a mettere in atto l’idea di questo percorso tematico rappresenta per noi il punto di partenza di una programmazione articolata di valorizzazione e promozione del prodotto e del suo territorio. E’ necessario, prima di tutto, normalizzare la situazione del consorzio IGP Radicchio di Chioggia, poi, una volta individuato il tracciato, i partner e i soggetti aderenti, ma è soprattutto indispensabile creare insieme le condizioni per favorire l’ adesione e la formazione commerciale” conclude Gianni.