Presentato a Villa Contarini il rapporto statistico del Veneto

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veneto presentazione rapporto statistico 2012 villa contarini zorzato 1Zorzato: “il Veneto sta meglio della media italiana in quasi tutti i settori”

All’insegna del “se non sai chi sei, difficilmente puoi immaginare dove andare”, il vicepresidente della giunta regionale del Veneto Marino Zorzato ha spiegato il senso del lavoro che sta alla base del Rapporto statistico sul Veneto, la cui edizione 2012 è stata presentata a Villa Contarini a Piazzola sul Brenta (Padova). L’importanza di questi dati – ha aggiunto Zorzato – “sta proprio nel contributo che possono dare alla politica per tarare l’attività amministrative in modo da assecondare i processi di sviluppo e non frenare le imprese. Il tema che attraversa il rapporto di quest’anno è quello delle “opportunità”. “Un tema quanto mai attuale – ha sottolineato il vicepresidente – perché è nei momenti di crisi che bisogna tirar fuori il meglio, far emergere idee nuove e cogliere quindi anche nuove opportunità”.

Pur in un contesto difficile, il Veneto in quasi tutti i settori presenta nel 2011 dei dati migliori rispetto alla media italiana, in linea con le più avanzate regioni europee. “La locomotiva veneta c’è ancora”, ha commentato Zorzato facendo rilevare che questi risultati sono stati ottenuti soprattutto grazie alla capacità di adattamento del tessuto economico, sostenuto da una notevole apertura internazionale e da alti tassi di esportazione: si parla di più di 50 miliardi di euro nel 2011, con un +10,2% rispetto al 2010. Ci sono comunque anche criticità, con segnali non positivi che provengono dal mercato del lavoro. Infatti, dopo un discreto 2011 nei primi mesi del 2012 si registra un aumento della disoccupazione.

Sul fronte delle opportunità da cogliere, Zorzato ha evidenziato come il rapporto confermi l’ascesa sui mercati mondiali dei cosiddetti Paesi emergenti e in particolare i BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica). E’ nei loro confronti che va focalizzata l’attenzione, perché si tratta di realtà che cercano la qualità e la bellezza dei nostri prodotti ed è su questo che le imprese venete devono puntare, non sulla delocalizzazione. L’export veneto verso questi Paesi è quello che ha fatto registrare la crescita maggiore. Parlando di qualità, il riferimento va anche alla cultura, al paesaggio, alle città d’arte che contribuiscono a fare del Veneto la regione più turistica d’Italia. Nel 2011 si sono registrati 15,8 milioni di arrivi e 63,4 milioni di presenze con aumenti a tre cifre proprio dai Paesi BRICS.

Zorzato ha insistito molto sulla necessità di lavorare insieme per alzare l’asticella della qualità su tutti i fronti. Vanno quindi viste come opportunità anche iniziative come la candidatura di Venezia e del NordEst a capitale europea della cultura 2012 e le prossime celebrazioni per il centenario della Grande Guerra. Non possono quindi che essere considerate anacronistiche – ha commentato con amarezza Zorzato – posizioni come quella, negativa, espressa dall’ENAC sul progetto di Palais Lumière a Porto Marghera, presentato da Pierre Cardin.

La relazione sui dati che emergono dal rapporto 2012 è stata svolta dal segretario generale della programmazione della Regione, Tiziano Baggio, mentre la struttura del rapporto è stata illustrata da Maria Teresa Coronella, dirigente della Direzione sistema statistico regionale,

Innovazione e ricerca sono il futuro, ha detto nelle conclusioni il vicepresidente Zorzato, e in questo campo dobbiamo continuare a crescere. Giovani e donne devono diventare sempre più una risorsa nei nuovi processi di sviluppo. Sarà inoltre fondamentale favorire il più possibile l’accesso alle informazioni, a partire dalla diffusione della banda larga, e la Regione nella sua programmazione è impegnata a farlo.