Alto Adige, nella riduzione della spesa coinvolta anche la Camera di commercio di Bolzano

0
414
PAB revisione spesa pubblica michl ebner luis durnwalder 1
PAB revisione spesa pubblica michl ebner luis durnwalder 1La Provincia chiede risparmi entro la fine del 2012 di quasi 2 milioni di euro.

Al patto di stabilità statale che la provincia di Bolzano stipula annualmente con il Governo in tema di contenimento della spesa pubblica e di rispetto dei parametri europei, fa da corollario il patto di stabilità provinciale che la stessa Provincia sigla con i maggiori enti pubblici locali: il Consorzio dei comuni, la Camera di commercio, la Libera università di Bolzano e l’Istituto per l’edilizia popolare. La Finanziaria 2010 ha previsto che spetta alla Provincia stabilire gli obblighi relativi al patto di stabilità interno provvedendo alle funzioni di coordinamento.

A Palazzo Widmann è stato siglato con la firma del presidente della Giunta provinciale Luis Durnwalder e del presidente della Camera di commercio Michl Ebner, il patto di stabilità tra la Provincia e l’ente camerale per il 2012 con cui la Camera di commercio si impegna a contenere le spese mediante la razionalizzazione della struttura organizzativa, la promozione di soluzioni di e-government e l’eventuale esternalizzazione di servizi non ritenuti strategici. Dovrà inoltre verificare se sussiste la competenza del personale interno per attività particolarmente complesse prima di conferire incarichi di consulenza esterni.

Il sistema di calcolo del patto prevede che a fine 2012 la Camera di commercio dovrà raggiungere un saldo di esercizio di 1,928 milioni di euro, circa 155.000 in più del 2011. La spesa sostenuta per consulenti ed esperti non potrà superare quella ammessa nel 2011 (circa 57.000 euro). Sono invece esclusi dal patto di stabilità i costi sostenuti per le aziende speciali EOS, l’organizzazione che promuove l’export, e IPSE, l’istituto che promuove lo sviluppo economico.

Con il nuovo patto di stabilità la Camera di commercio si impegna a non aumentare l’organico – composta da 133 unità, tra persone con contratto a tempo determinato e indeterminato e collaboratori continuativi – nel corso del 2012. Un’eccezione, sia riguardo ai costi che al personale, è prevista sono in caso di trasferimento di nuove competenze alla Camera di commercio.