Manutenzione degli strumenti a fiato, consegnati in Trentino gli attestati di formazione professionale

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Dellai firma attestati scuola riparazione strumenti fiato 1 1Dellai: “valore culturale e opportunità professionale”

Il presidente della provincia di Trento Lorenzo Dellai ha partecipato alla consegna degli attestati ai partecipanti al corso di “Manutenzione e riparazione strumenti musicali a fiato” svoltasi presso l’Istituto di Formazione Professionale “Sandro Pertini” Servizi alla Persona e del Legno di Trento.

Il corso è stato organizzato dall’istituto sulla base della richiesta da parte del territorio di nuove figure professionali e con il confronto con la Federazione delle bande musicali Trentine. Sono moltissimi gli strumentisti attivi in Trentino e il corso è stato pensato per essere particolarmente utile alle bande e ai gruppi musicali che hanno l’esigenza di fare la manutenzione dei loro strumenti. La durata del corso è stata di 126 ore e 18 sono stati i partecipanti che hanno conseguito l’attestato di frequenza.

Nelle fasi di esercitazione pratica sono stati controllati, revisionati, riparati e posti in condizione di essere utilizzati più di un centinaio di strumenti provenienti dalle bande musicali presenti in Trentino. I partecipanti hanno avanzato la richiesta di poter seguire anche un corso avanzato con aggiunta di nozioni di carattere imprenditoriale, per avere mezzi in più per l’avvio eventuale di un’attività economica. In futuro i corsi potranno comprendere anche la riparazione di strumenti per orchestra. E’ stato manifestato interesse per queste iniziative anche da persone provenienti da fuori provincia.

La consegna degli attestati è avvenuta alla presenza del presidente Dellai, che ha siglato personalmente i diplomi: “si tratta di un’iniziativa emblematica. Siamo in una fase di grandi cambiamenti e ci è richiesto di tirare fuori tutto ciò che è utile alla nostra comunità. In Trentino abbiamo un grande patrimonio culturale e sociale rappresentato dalle bande e dai gruppi che fanno musica: bisogna vedere se da questo patrimonio sociale si possono ricavare opportunità professionali. Ci sono infatti mestieri e tradizioni della comunità che possono dare luogo ad occasioni di lavoro. Penso quindi che sia un valore culturale recuperare antichi saperi, ma penso anche che possa essere utile per creare nuove opportunità di impresa e di lavoro”.