Dal 4 all’8 luglio la Val di Cembra ospita la XXV edizione della Mostra internazionale del Müller Thurgau

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Mostra Muller Thurgau 2012 Paolo Manfrini Bruno Pilzer Elvio Fronza Aurelio Michelon 1
Mostra Muller Thurgau 2012 Paolo Manfrini Bruno Pilzer Elvio Fronza Aurelio Michelon 1Pilzer: “un’occasione per valorizzare il ruolo ambientale, paesaggistico ed economico di questo vino di montagna che vede il Trentino leader nella produzione”

Scoccano le nozze d’argento per la mostra internazionale “Müller Thurgau, vino di montagna”, col vitigno tipico di zone collinari e montane protagonista. Saranno 59 le cantine e 8 le distillerie, ciascuna con una o più etichette di vino o distillato di Müller Thurgau presenti infatti alla XXV edizione della mostra, in programma a Cembra dal 4 all’8 luglio.

Primato del Trentino sia per la produzione italiana del vino, sia per il numero di cantine presenti alla mostra, 28, a fronte delle 8 dell’Alto Adige, delle 2 della Val d’Aosta e delle 21 tedesche.

Il vitigno nato da un casuale incrocio effettuato da Hermann Müller nella seconda metà dell’Ottocento, Riesling x Silvaner, all’epoca altro non fu che uno dei tentativo di quel periodo di contrastare con i vari incroci le tante malattie della vite. Il Trentino l’accolse all’inizio degli Anni Settanta, in Val di Cembra, dove la Schiava faticava nella maturazione. L’escursione termica invece giova al Müller Thurgau, anzi è indispensabile e proprio questa sua caratteristica non gli fa temere neppure eventuale cambiamenti climatici: spazio per alzarsi nella coltivazione in Trentino ce né in abbondanza, anche nella stessa Val di Cembra.

Proprio i primi 25 anni di mostra vengono colti per fare il punto sulla storia del vitigno, ha spiegato il presidente della manifestazione, Bruno Pilzer, specie venerdì 6 luglio in occasione del convegno, su studi e ricerche su questo vino, oltre all’ormai tradizionale concorso internazionale.