Selezione di progetti di under 35 con iscrizioni aperte fino al 6 luglio. Saranno 8 le idee scelte dai “business angels”: un gruppo di consulenti affiancherà i giovani selezionati per trasformare le idee in un piano industriale vero e proprio
Selezionare nuove idee d’impresa di under 35 nei settori innovativi, trasformarle in piano industriale vero e proprio e quindi in aziende in fase d’avvio, favorendo l’incontro con la finanza privata. Questo l’obiettivo di “Rebound”, il progetto lanciato dai Giovani imprenditori di Confindustria Padova con la Sezione servizi innovativi e tecnologici, in collaborazione con Fòrema, BAN Veneto (Business Angels Network) e Camera di commercio di Padova.
In attesa del pacchetto in favore delle nuova iniziative imprenditoriali annunciato dal ministro dello Sviluppo Corrado Passera (previste semplificazioni e bonus fiscali), “Rebound” punta ad incoraggiare l’iniziativa imprenditoriale degli under 35, anche per stimolare nuove imprese nei settori dell’informatica ed invertire la tendenza che vede oggi il Veneto in posizione di retroguardia per consistenza di imprese “giovani”: le aziende con partecipazione di under 35 superiore al 50% (tra cariche sociali e quote di capitale) sono ferme al 9,3% del totale, rispetto all’11,4% della media nazionale.
Il progetto si rivolge ai giovani sotto i 35 anni che abbiano idee per nuove imprese in settori innovativi come servizi digitali, mobile e telecomunicazioni, comunicazione e marketing, web e social network. È possibile partecipare al bando di “Rebound” entro venerdì 6 luglio compilando la scheda alla pagina web www.confindustria.pd.it/rebound. Ci sarà tempo fino al 20 luglio per presentare i progetti che saranno quindi valutati da una commissione che coinvolgerà il BAN del Veneto, imprenditori, manager e professionisti. Alle 8 migliori idee d’impresa selezionate verrà data la possibilità di seguire un percorso di formazione e consulenza tecnica dal prossimo ottobre, durante il quale le idee d’impresa saranno elaborate in più dettagliati piani imprenditoriali, da sottoporre quindi all’attenzione di business angels, venture capitalist, imprenditori e manager disponibili a investire quote di capitale nella fase di avvio delle nuove imprese.
“Le nuove imprese, in particolare nei settori innovativi, sono tra i reali fattori che possono ridare crescita al Paese, oltre che una leva per generare concrete opportunità per i giovani e nuovi vantaggi competitivi per i settori tradizionali – sottolinea il presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Padova, Enrico Berto -. C’è una vocazione imprenditoriale tra i più giovani, un fermento di idee più diffuso di quanto appaia, anche per effetto della crisi, che va indirizzato e favorito in modo intelligente. Ho un’idea precisa di ciò che serve: garantire non solo defiscalizzazione, ma anche e soprattutto sburocratizzazione. Solo così si può favorire lo sviluppo di aziende start-up”.