La concorrenza sleale nel trasporto merci ora viaggia anche sui trattori

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FOSCARINI artigiani trasporto marca 1
FOSCARINI artigiani trasporto marca 1La denuncia degli autotrasportatori di Confartigianato Marca Trevigiana che lamentano l’abusivismo degli imprenditori agricoli

La crisi economica, si sa, stringe il portafogli e aguzza l’ingegno; ma quando, pur di risparmiare, si usano stratagemmi poco puliti, allora si sconfina nell’illegalità, nell’abusivismo e nella concorrenza sleale. Gli autotrasportatori aderenti a Confartigianato Marca Trevigiana lamentano come da alcuni mesi sempre più industrie e imprese agricole operanti nel territorio, affidino non più ai camion, ma ai trattori di qualche agricoltore consenziente, il trasporto di ingenti quantità di prodotti, quali ad esempio soia e frumento, violando la legge con il risultato che gli autotrasportatori, che fino a poco tempo svolgevano questa mansione avendo le carte in regola per farlo, ora eseguono questi trasporti sempre più di rado.

Come spiega Cristian Foscarini, presidente della categoria trasporti di Confartigianato Marca Trevigiana: “un trattore non può condurre su strada 280 quintali di prodotti, perché non è abilitato; facendolo viola le norme relative al carico massimo trasportabile e, soprattutto, quelle sulla sicurezza stradale, mettendo a repentaglio l’incolumità di chi sta transitando. La legge prevede pesanti sanzioni per le aziende che affidano i loro i prodotti a trasportatori abusivi”.

La categoria, già provata dalla crisi, si trova a sopportare un danno di immagine oltre che un danno economico. “Noi che applichiamo le giuste tariffe per un servizio che svolgiamo in piena sicurezza e nel rispetto delle norme, veniamo etichettati come quelli da non interpellare perché troppo cari – rimarca Foscarini – Capisco che con la crisi ognuno tenti di risparmiare, ma se questo viene fatto arrecando danno ad altri lavoratori e infischiandosene delle leggi, allora non si può accettare”.

Gli autotrasportatori aderenti a Confartigianato Marca Trevigiana si rivolgeranno alle forze dell’ordine affinché procedano con le opportune verifiche e controlli presso le aziende che usano stratagemmi illegali per far trasportare le loro merci. Controlli da estendere anche presso gli agricoltori che s’improvvisano trasportatori, visto che le aziende agricole fruiscono di carburanti notevolmente scontati per la loro attività: il gasolio utilizzato dai trattori nei trasporti illegali è quello agevolato (con conseguente frode fiscale ai danni dello Stato) o quello a prezzo pieno (o quasi) tipico di ogni autotrasportatore?