Doc, Denominazione di Origine Cinematografica…ovvero un nuovo modo di bere e gustare il cinema lungo la Strada del Vino e dei Sapori del Trentino

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doc cinema a cervia 1Presentata all’anteprima di “Cinema Divino” a Cervia. 9 appuntamenti, tutti i giovedì di luglio e agosto, nelle cantine e nei palazzi storici più affascinanti del Trentino per scoprire i giacimenti enogastronomici locali ed emozionarsi con il grande cinema.

Gli organizzatori di DOC – Denominazione di Origine Cinematografica, hanno voluto essere presenti a Cervia, all’inaugurazione della rassegna Cinema Divino, per suggellare l’inizio di una collaborazione tra i 2 eventi che coniugano l’amore per l’arte cinematografica con la genuinità dei prodotti enogastronomici locali. La presenza a Cervia è stata resa possibile grazie alla collaborazione con Trentino Marketing S.p.A., l’Enoteca Provinciale del Trentino – Palazzo Roccabruna e l’Istituto Trentodoc. Gli obiettivi comuni delle due manifestazioni sono portare le persone in cantina e farle dialogare direttamente con i produttori: tale intento permette loro di conoscere le storie nascoste che si celano dietro il prodotto enologico, simbolo di convivio e armonia. Inoltre l’ avvicinare enogastronomia, cultura e intrattenimento creando circoli virtuosi di collaborazione tra imprese private e istituzioni pubbliche per valorizzare le valenze e le specificità territoriali.

Per l’edizione 2012 di Doc sono previste 9 pellicole che accompagneranno gli enoturisti cinefili nella rassegna gastronomico – cinematografica delle Strade del Vino e dei Sapori del Trentino. Ecco le date degli eventi

5 luglio, Santa Massenza – “Gli uomini della luce – Storie di centrali idroelettriche in Trentino”

“Negli anni Cinquanta, le più colossali imprese di ingegneria industriale e i più famosi registi cinematografici italiani e stranieri si incontrarono per un appuntamento con la storia, in cima alle montagne e lungo i fiumi del Trentino. Sullo sfondo della costruzione dei grandi impianti idroelettrici della regione, gli “uomini della luce”, ovvero coloro che stavano creando la monumentale impresa dell’energia idroelettrica, divennero protagonisti del lavoro di altri “uomini della luce”, ovvero gli operatori della luce del cinema, pronti a immortalare quel momento storico. Un viaggio nella memoria tra energia, lavoro, ambiente e cinema.”

12 luglio, Cantina Mori Coli Zugna – “This must be the place”

“Cheyenne, ebreo, cinquantenne, ex rock star di musica goth, rossetto rosso e cerone bianco, conduce una vita più che benestante a Dublino. Trafitto da una noia che tende, talora, ad interpretare come leggera depressione. La sua è una vita da pensionato prima di aver raggiunto l’età della pensione. La morte del padre, con il quale aveva da tempo interrotto i rapporti, lo riporta a New York…”

19 luglio, Cantina Sociale di Trento – “Le nevi del Kilimangiaro”

“Nonostante sia stato appena licenziato, Michel è felice accanto alla sua Marie-Claire – alla quale è legato da trent’anni – e ai loro figli, nipoti ed amici più cari. Un giorno, la felicità di Michel e Marie-Claire viene spezzata da due uomini armati e mascherati che fanno irruzione nella loro casa e dopo averli picchiati e legati, li derubano. In seguito, quando Michel e sua moglie scoprono che l’aggressione è stata organizzata da Christophe, un suo ex-compagno di lavoro, un operaio che era stato licenziato insieme a lui, ne sono sconvolti, poi capiscono che l’uomo è stato costretto a rapinare per necessità.”

26 luglio, Cantina LaVis – “Turnee”

“Joachim, ex produttore televisivo parigino, si è lasciato tutto alle spalle – figli, amici, nemici, amanti e rimpianti – per iniziare una nuova vita in America. Ritorna con un team di performers spogliarelliste alle quali Joachim ha alimentato la fantasia con un tour in Francia, a Parigi! Viaggiando di porto in porto, le formose showgirls inventano uno stravagante e fantasioso mondo di sensualità e di edonismo, nonostante lo squallore degli hotel impersonali, la loro ripetitiva musica da ascensore e la mancanza di soldi. Lo show ottiene una risposta entusiasta sia da uomini che da donne Ma il loro sogno che dovrebbe culminare in un grande ultimo show a Parigi finisce in fumo quando Joachim è tradito da un vecchio amico e perde il teatro dove dovevano esibirsi. Un veloce viaggio di ritorno alla capitale riapre vecchie ferite…”

2 agosto,  Az. Agr. Barone de Cles – “Carnage”

“Una commedia dark che narra la storia di due coppie di coniugi, che si incontrano per parlare di una rissa avvenuta a scuola tra i rispettivi figli. L’iniziale intento di risolvere la questione si trasformerà in una lite furiosa.”

9 agosto,  Agraria Riva del Garda – “Alamnya”

“Protagonista del film è la famiglia Yilmaz, emigrata in Germania dalla Turchia negli anni 60 e giunta ormai alla terza generazione. Dopo una vita di sacrifici, il patriarca Hüseyin ha finalmente realizzato il sogno di comprare una casa in Turchia e ora vorrebbe farsi accompagnare fin lì da figli e nipoti per risistemarla. Malgrado lo scetticismo iniziale, la famiglia al completo si mette in viaggio e alle nuove avventure nella terra d’origine si intrecciano i ricordi tragicomici dei primi anni in Germania (Almanya in turco), quando la nuova patria sembrava un posto assurdo in cui vivere. Lungo il tragitto, però, vengono a galla molti segreti del passato e del presente e tutta la famiglia si troverà ad affrontare la sfida più ardua: quella di restare unita.”

16 agosto, Magnifica Corte Trapp – “Tower Heist”

“Un gruppo di addetti alla manutenzione, per punire l’uomo che li ha defraudati delle loro pensioni, un ricco uomo d’affari di Wall Street che vive in un attico a Manhattan, organizzano un furto in grande stile, guidati dal loro direttore.”

23 agosto, Palazzo Poja – Alberti – “Seraphine”

“Senlis 1913. Una sguattera, che per una ricca famiglia del luogo svolge le più umilianti faccende domestiche, si rintana nella notte nella sua piccola mansarda. Ha preso del sangue in una macelleria, scavato la terra da un piccolo corso d’acqua, raccolto bacche dai cespugli del bosco. E’ una speziale? Una strega che usa quelle sostanze per i suoi riti magici? Niente di tutto ciò, Seraphine è una pittrice, autodidatta, che utilizza la terra, il sangue, le bacche per dipingere i suoi quadri. La vera storia di un’antisignana dell’arte Naif, Seraphine De Senlis.”

30 agosto, Distilleria G. Bertagnolli – “I giorni della vendemmia”

“1984. Nel settembre ancora assolato della provincia rurale emiliana, Elia è un adolescente che vive con i suoi genitori: William, molto vicino al marxismo; Maddalena, donna molto devota; la nonna Maria e il fantasma di un fratello maggiore, Samuele, che non torna ormai da un anno. Cominciano i giorni della vendemmia, ed aiutare nel campo arriva anche Emilia, la nipote grande di una coppia di compaesani. La ragazza sta scrivendo la tesi e passa un po’ di tempo dai nonni facendo qualche lavoretto per guadagnarsi i soldi per un viaggio che sogna da diverso tempo.”