Commissari straordinari alle opere pubbliche, Ciaccia dice sì all’appello del Veneto

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Tomat: “bene la conferma delle gestioni commissariali”. Chisso: “una saggia decisione per non bloccare tutto”

Dopo gli accorati appelli lanciati dalla politica e dall’economia del NordEst circa la proroga delle gestioni commissariali per la realizzazione di opere pubbliche fondamentali per il territorio, qualcosa si è mosso. Il viceministro alle infrastrutture, Mario Ciaccia, è favorevole alla proproga, anche perché i commissari per la terza corsia dell’A4 e per la Pedemontana veneta hanno fin qui operato bene: “almeno fino al 31 dicembre di quest’anno i commissari saranno prorogati”.

In questo modo, le richieste di Veneto e Friuli Venezia Giulia per lasciare Silvano Vernizzi e Riccardo Riccardi rispettivamente in testa al progetto Pedemontana Veneta e alla realizzazione della terza corsia A4 tra Venezia e Trieste sembrerebbero essere stata esaudite. Secondo Ciaccia, i commissari “esercitano una funzione fondamentale come collante per il territorio, eliminando gli ostacoli burocratici, senza andare in contrasto con le istanze del territorio stesso”. E per Ciaccia “la semplificazione degli iter procedurali per tutte le opere pubbliche, grandi o piccole, la figura commissariale è fondamentale”.

Per il presidente di Confindustria Veneto, Andrea Tomat, “il Veneto ha evitato di avere conseguenze gravissime sulla sua economia. Le due infrastrutture in discussione sono fondamentali per la competitività del nostro sistema industriale. Solo una gestione commissariale può agevolare una realizzazione in tempi brevi come richiesti dall’economia. Un esempio concreto ci è fornito dal Passante di Mestre – continua Tomat – che è una tra le poche opere prevista dalla legge Obiettivo portata a termine nei tempi previsti. Questo successo è stato possibile solo grazie alle procedure più snelle consentite dalla gestione commissariale”. Per Tomat “la Pedemontana Veneta è altrettanto essenziale per collegare una delle aree più industrializzate ed urbanizzate del Paese alle grandi reti nazionali e non si può ritardare nemmeno di un giorno la realizzazione della terza corsia sull’autostrada Venezia – Trieste, per riuscire ad organizzare e gestire il massiccio flusso di TIR in transito dall’Est Europa e dai Balcani”.