34 anni, titolare di Linea Fabbrica spa di Manzano, laureato in economia aziendale, subentra a Enrico Accettola, giunto alla scadenza naturale del mandato.
Nuovo vertice per il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Udine: ad Enrico Accettola subentra Massimo Zamò, 34 anni, titolare di Linea Fabbrica spa di Manzano, laureato in economia aziendale. “In questo giorno di passaggio di consegne, voglio in primo luogo salutare Adriano Luci, il nostro presidente ed Enrico Accettola, presidente uscente del Gruppo Giovani, che voglio ringraziare per l’operato svolto durante il suo mandato – è il primo commento di Massimiliano Zamò –. Come nuovo presidente desidero articolare il mio lavoro attorno a 3 ‘C’: ‘crescere’, intendendo con questo termine l’attivazione di un processo di rafforzamento sia dell’associazione che dei singoli che ne fanno parte, attraverso l’impegno a garantire maggiori servizi, risorse e senso di appartenenza. La seconda C è ‘costruire’, perché un sano sistema imprenditoriale rappresenta una delle colonne portanti di una società aperta.
E’ per questa ragione che la nostra associazione dovrà essere capace di costruire reti e forme di dialogo con il territorio per diventarne un punto di riferimento ancora più forte attraverso il sostegno a tutte quelle iniziative che possono portare alla nascita di nuove aziende, particolarmente frutto dell’innovazione e del talento giovanili. Infine l’ultima C, ‘contare’. Il mio impegno andrà verso una associazione che sia punto di riferimento nel dibattito economico, politico e sociale. Un’associazione che grazie al peso che saprà guadagnarsi con le proprie proposte e l’energia e la fiducia dei propri membri possa dare un contributo al rilancio del sistema imprenditoriale della nostra regione”.
All’assemblea dei giovani imprenditori è intervenuto anche il presidente di Confindustria Udine, Adriano Luci, che, nel ringraziare il presidente uscente Accettola “per il tanto lavoro svolto”, ha sottolineato come ogni passaggio di testimone sia comunque un segno di rinnovamento: “è volontà di guardare avanti. Guardare avanti significa anche reagire non facendosi prendere dalla depressione dell’attuale situazione economica. Guardare avanti significa pure dotare d’infrastrutture la nostra Regione per evitare che resti isolata dal mondo: sulla terza corsia si è aperto uno scontro demagogico e intollerabile; bisogna ricercare unità di intenti remando tutti dalla stessa parte. Guardare avanti significa anche realizzare la Palmanova-Manzano, essenziale per lo sviluppo del territorio. Ci sono opere che, a prescindere dal colore politico, si devono fare per il bene e nell’interesse della comunità”. Luci ha inoltre invitato i Giovani ad avvicinarsi all’associazione con spirito di servizio: “non si entra nel Gruppo Giovani per fare affari. Si viene per fare cultura aziendale e per diffondere il bello di fare impresa”.
In precedenza, il presidente uscente Accettola aveva tracciato un bilancio del suo mandato: “chiudo la mia esperienza dopo un percorso di quattro anni alla guida di un fantastico gruppo, nella convinzione che abbiamo condiviso anni difficili a causa della crisi dei mercati e del sistema, ma abbiamo affrontato ogni momento, ogni sfida, in maniera compatta e secondo quello spirito di gruppo che ha rappresentato uno dei miei punti fermi sin dall’inizio della mia presidenza. Uno dei motivi d’orgoglio è stato senz’altro la creazione del format ‘Confiera’, non tanto per l’evento in sé, quanto per la capacità che io e il mio gruppo abbiamo dimostrato nel concretizzare la volontà di fare sistema fra imprenditori privati, istituzioni e mondo accademico. Creare network e cultura d’impresa è una sfida che tanti hanno affrontato, ma che in pochi sono riusciti a trasformare in realtà”. “Di questo e di tutto quello che abbiamo fatto negli anni del mio mandato – aggiunge Accettola – non posso che ringraziare tutto il mio gruppo di lavoro, il vicepresidente Zamò cui va il mio più sincero in bocca al lupo per la sua nuova esperienza da presidente, la ex presidente regionale del Gruppo Giovani Imprenditori Arianna Bellan, nonché il presidente di Confindustria Udine Adriano Luci per i preziosi consigli e il supporto fornito. Abbiamo lavorato intensamente anche sul fronte internazionalizzazione, concretizzando anche questo concetto attraverso le missioni estere: dalla Cina alla Silicon Valley negli Stati Uniti, passando per il Sudafrica. Nel corso di questi quattro anni ho appreso tanto, come uomo e come imprenditore, attingendo da tutti la volontà e lo spirito di innovare e sperimentare ogni giorno, in tutti i campi. Da parte mia, l’auspicio è quello di aver trasferito la mia energia, la mia dedizione e il mio ‘rincorrere i sogni’ a tutto il gruppo, rimarcando una volta di più che è il momento di unire le forze e risorgere come una squadra, prima che come singoli”.