Stagione turistica invernale del Trentino, bilancio in deficit

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Riva del garda lago spiaggia bagnanti 3 1Presentati i dati di consuntivo delle presenze che ha fatto registrare un deciso calo degli italiani, mentre gli stranieri sono in crescita. Le iniziative per l’estate 2012. Si sperimenta un servizio innovativo per evitare i flop meteorologici

“È stata una stagione invernale 2011/12 con luci ed ombre, ma proprio sugli spunti positivi che pur ci sono occorre lavorare per consolidare la preminenza del Trentino tra le destinazioni alpine italiane”. Con queste parole l’assessore provinciale all’agricoltura, foreste, turismo e promozione, Tiziano Mellarini, ha commentato i dati ufficiali sulla stagione invernale 2011/12 che parlano di una flessione del 2% degli arrivi e del 3,7% delle presenze rispetto all’annata precedente e di una contrazione del mercato italiano riscattata da una crescita marcata degli stranieri, che fa segnare rispettivamente un +4,3% e un +5% sul fronte degli arrivi e delle presenze.

APTTRENTO Inverno 2009-2010 - Sciatori e sullo sfondo le Dolomiti di Brenta foto Trovati 1Le cause della flessione sono note: una stagione invernale con precipitazioni nevose scarse (lo stesso Mellarini ha sperimentato personalmente le conseguenze di sciare in condizioni critiche) e la crisi economica con la situazione di grave incertezza dell’Italia che ha condizionato in negativo le scelte dei connazionali. Non a caso, un netto calo degli italiani si riscontra (con percentuali più marcate) in tutte le regioni del Belpaese.La presentazione dei dati è anche l’occasione per analizzare nel dettaglio la situazione, in questa fase dell’economia nella quale anche il turismo è investito dalla crisi economica generale e sul quale si riflette il calo dei consumi interni presente ormai da molti mesi. In questo contesto, emerge in modo positivo il dato occupazionale: nel settore commercio, alberghi e ristoranti si segnala un incremento dello 0,7%, quando altri settori sono in decisa perdita. Ancor più positivo il dato degli avviamenti negli alberghi e pubblici esercizi, riferito a questa stagione invernale, che fa segnare un +8%, assorbendo così anche tanti trentini espulsi dalle attività produttive.

L’attuale crisi deve servire al rilancio dell’attrattività della destinazione trentina sul mercato nazionale attraverso l’implementazione di tre macro-azioni da parte della Provincia. In primis, il rafforzamento del monitoraggio sul settore, per disporre di dati aggiornati a fini decisionali con la novità rappresentata dalle analisi della redditività delle imprese di categoria, progetto che ha ottenuto il plauso del presidente Asat (Associazione degli albergatori) Luca Libardi. Poi, gli interventi a favore dell’economia turistica, già attivati a partire dalla scorsa legge finanziaria, come le agevolazioni fiscali Irap (sia per accrescere il finanziamento privato di Apt e Consorzi Pro-loco sia, con un provvedimento recente, per ridurre l’aliquota IRAP di un ulteriore 0,5% per le aziende turistiche per compensare in parte l’arrivo dell’Imu), i contributi agli investimenti (attraverso specifici bandi territoriali, alcuni riproposti ed altri nuovi) e i sostegni alla liquidità aziendale delle imprese turistiche. “Infine – ha sottolineato Mellarini – vi sono alcuni progetti a cui stiamo dando concreta realizzazione. Dopo il programma di valorizzazione del ‘Garda unico’ è la volta delle ‘Dolomiti Patrimonio naturale dell’Umanità Unesco’, che promuoveremo in modo unitario grazie al nuovo accordo recentemente sottoscritto con i colleghi Hans Berger (provincia di Bolzano) e Marino Finozzi (regione del Veneto) e il collegamento con l’aeroporto di Venezia quale grande vettore aperto al mercato internazionale”.A fianco di questi interventi ci sono tante iniziative e campagne promozionali messe in campo da Trentino Marketing e presentate dal direttore generale Paolo Manfrini: si tratta del pacchetto d’iniziative promosse per sostenere il fascio e l’attrattività del Trentino turistico sui mercati nazionale e soprattutto internazionale. “È un insieme composito ed articolato di iniziative (che vedono coinvolti tutti i principali attori dell’offerta territoriale in campo turistico ma anche agricolo e dei settori collegati) che, in termini accattivanti, intende stimolare la domanda di turismo verso il Trentino. Radio e tv i campi privilegiati per raggiungere quanti più interlocutori possibile.Denominatore comune: allungare le stagioni ed accrescere il tasso di ‘internazionalizzazione’ della domanda turistica. Questo si chiede al sistema Trentino per confermarsi competitivo”.

Dopo le statistiche, la presentazione di una novità assoluta, anche se ancora sperimentale. Spesso, la vacanza è decisamente influenzata dagli eventi meteorologici, talvolta con l’aggravante di previsioni non attendibili. In collaborazione con il Centro Epson Meteo, Trentino Marketing ha programmato, all’interno delle previsioni Meteo sulle reti Mediaset, degli spot a carattere divulgativo sulle bellezze ambientali trentine. Un Trentino da godere sempre e in ogni condizione di tempo, comprese quelle avverse, alla faccia delle bizze meteorologiche. La programmazione prevede la trasmissione di 55 spot a carattere divulgativo con protagoniste le bellezze ambientali trentine nel corso delle previsioni del tempo all’interno dei film in onda sulle reti Mediaset, di cui 27 su Canale 5, 8 su Italia 1 e 20 su Rete 4 per un totale stimato di 57 milioni e 792 mila contatti.

All’interno delle previsioni (uno dei programmi in assoluto più seguiti della televisione italiana) troveranno spazio, accanto ai dati sul meteo nazionale, dei filmati divulgativi di 30”, una sorta di cartolina dedicata ogni volta ad una bellezza trentina diversa. Protagoniste le risorse ambientali, come – in ordine di palinsesto – il lago di Tovel, il lago di Garda, la Foresta di Paneveggio, il lago di Molveno, le Pale di San Martino, le Palafitte della Val di Ledro, il Campanil Basso, i terrazzamenti della Val di Cembra. Nello stesso periodo, all’interno del Meteo di Tg24, verranno visualizzate immagini delle stesse località.”Si tratta – spiegano l’assessore provinciale al turismo Tiziano Mellarini, il direttore generale di Trentino Marketing Paolo Manfrini e il direttore marketing Maurizio Rossini – di un progetto sperimentale e molto innovativo con l’obiettivo di trasformare le previsioni del tempo da “spina nel fianco” (come spesso accade per le località montane), in importante strumento di divulgazione delle ricchezze ambientali e turistiche della nostra terra. L’idea è, nel far crescere il progetto, di abbinare alle condizioni meteorologiche le tante attività da fare in Trentino anche quando il tempo non è clemente”.