Primo incontro per favorire la conoscenza e lo scambio tra il Nordest e sei città bulgare, ovvero le candidate dei due Paesi nei quali l’UE individuerà la Capitale europea della cultura 2019
Sull’isola di San Servolo, sede della Venice International University e del Collegio del Merito di Ca’ Foscari, l’assessore provinciale alla Cultura Raffaele Speranzon, in rappresentanza del presidente della Provincia di Venezia Francesca Zaccariotto, ha accolto la delegazione bulgara sull’isola di proprietà della Provincia di Venezia, e partecipato al convegno “Venezia con il NordEst incontra la Bulgaria. Una Rete per la Capitale Europea della Cultura 2019”. Erano presenti anche gli amministratori regionali del Friuli Venezia Giulia e delle Provincie autonome di Trento e Bolzano, oltre a sindaci della più importanti città della Bulgaria.
Dopo l’ultima esperienza di Genova nel 2004, il titolo di Capitale europea della cultura tornerà in Italia nel 2019: un anno interamente dedicato alla cultura che vedrà affiancata all’Italia la Bulgaria. Sono infatti due le capitali europee scelte ogni anno, una in rappresentanza della vecchia Europa e una in rappresentanza dei Paesi di più recente accesso all’Unione. Il seminario “Venezia con il Nordest incontra la Bulgaria”, si allinea alle direttive europee per favorire un primo momento di conoscenza e scambio con tutte le città candidate a rappresentare la Bulgaria (Burgas, Kyustendil, Plovdiv, Ruse, Sofia, Veliko Tarnovo), avviare eventuali progetti di collaborazione in vista del traguardo del 2019. La candidatura dell’area del NordEst, come noto, è promossa da Comune e Provincia di Venezia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Alto Adige e Trentino. Il progetto di candidatura si concentra sul rapporto tra cultura ed economia, ovvero sulla cultura come una chiave per il rilancio del tessuto economico del territorio del NordEst.
Le collaborazioni tra le due Capitali europee della cultura, secondo gli auspici della Commissione europea, devono promuovere lo sviluppo di progetti culturali, favorire lo scambio di artisti, di opere e altri beni culturali, stimolare gli scambi culturali tra i due Paesi, soprattutto nei giovani, favorire il dialogo e l’integrazione.
Nel seminario internazionale – presente anche l’ambasciatore bulgaro in Italia Todor Stoyanov – si è fatto anche il punto sulla bozza di programma di candidatura da presentare entro la fine del 2013 e sulle attività in corso nel NordEst, che puntano a coinvolgere le reti economiche e culturali, presentare la candidatura sul territorio, allacciare rapporti internazionali in Europa. Grande attenzione viene data anche alla raccolta dei suggerimenti nelle diverse aree da rielaborare poi nel dossier candidatura. Dal punto di vista del progetto culturale, l’Alto Adige indirizzerà i propri sforzi nello sviluppo dei temi della contemporaneità, del multilinguismo e della sostenibilità. I lavori del seminario sono proseguiti nel pomeriggio con i direttori di candidatura (per Venezia NordEst Maurizio Cecconi).
In base alla marcia di avvicinamento alla designazione, nel gennaio 2013 il governo italiano emetterà il bando cui le città o le aree regionali interessate dovranno rispondere entro i dieci mesi successivi. Una commissione composta da rappresentanti dell’UE e del Governo italiano valuterà le proposte e nei primi mesi del 2015 il Consiglio d’Europa renderà nota la vincitrice italiana.