Sicurezza stradale nel Veneziano: i risultati del progetto “Una lezione di vita. Educazione alla sicurezza a 360°”

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Prataviera: “lavorare insieme consente di svolgere una migliore azione sui giovani”

Presso la sede della provincia di Venezia a Mestre, l’assessore alla viabilità e sicurezza stradale Emanuele Prataviera ha partecipato alla presentazione del riconoscimento conferito dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al laboratorio-evento “Una lezione di vita – educazione alla sicurezza a 360°”, realizzato nell’ambito del V ciclo di laboratori per l’educazione alla sicurezza stradale dal titolo “Vita in strada: istruzioni per l’uso ed eventuali effetti collaterali”, svoltosi nell’anno scolastico corrente in diverse scuole della provincia in collaborazione tra vari enti tra cui la Provincia di Venezia.

Per l’occasione è stato proiettato un video dei momenti significativi del laboratorio e sono stati consegnati dei riconoscimenti, da parte dell’UST Venezia (Ufficio Educazione Fisica, Sportiva ed Educazione Stradale del Ministero dell’Istruzione), alla provincia di Venezia e a tutti gli enti che hanno collaborato al successo e alla buona riuscita del progetto.

L’edizione di quest’anno ha coinvolto 1.068 studenti di istituti di Mestre, Marghera, Meolo, San Donà di Piave, Quarto D’Altino, Gruaro, Dolo, Jesolo e Ca’ Savio. In cinque anni, le scuole coinvolte sono state 94; le realtà che hanno collaborato sono state 62. Gli incontri svolti sono stati 928 per un totale di 15.449 studenti. Hanno collaborato 353 istruttori ed operatori professionisti, mentre i veicoli utilizzati per prove pratiche sono stati 22.

Per Prataviera “è fondamentale questa collaborazione con tutte le realtà del territorio, solo così riusciamo a realizzare la migliore azione possibile in tema di sicurezza stradale. Da tre anni partecipiamo a iniziative già collaudate come questa, ed altre ne stiamo progettando. Il fattore economico ci preoccupa fino ad un certo punto perché, pur nelle ristrettezze di bilancio, siamo stimolati a proporre azioni molto incisive. Fortunatamente nella nostra provincia abbiamo una realtà di associazioni, enti e forze dell’ordine con i quali lavoriamo molto bene”.