Zaia: “la borgata liberata dal passaggio di oltre 30.000 veicoli al giorno”
“Voglio chiedere un applauso per tutti gli espropriati: non dobbiamo dimenticarci che una nuova strada è sempre una ferita sul territorio e che ci sono quelli che per la comunità hanno accettato direttamente questa ferita”. Il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha iniziato con queste parole il suo saluto alla cerimonia di apertura della bretella tra Padova e gli Euganei, che collega direttamente la “Curva Boston” della S. R. n. 47 “Di Altichiero” con la Strada Provinciale n. 89 “dei Colli”, liberando le località di Brusegana, Tencarola e San Domenico da un traffico di transito valutato in circa 33.000 veicoli al giorno.
E’ stata festa grande, per il capoluogo e il comune più direttamente interessato, salutata, oltre che da Zaia, da centinaia di cittadini che hanno voluto essere presenti nonostante il caldo afoso (uno dei quali si è anche sentito male e ha dovuto essere soccorso,) dal sindaco Enoch Soranzo affiancato dai primi cittadini dei comuni limitrofi, dal vicesindaco di Padova Ivo Rossi, dal vicepresidente della Giunta veneta Marino Zorzato, dagli assessori regionali alla mobilità Renato Chisso e all’ambiente Maurizio Conte, dalla presidente della provincia Barbara Degani e dal presidente di Veneto Strade, Roberto Turri.
“Nelle infrastrutture stradali – ha ricordato Zaia – dobbiamo recuperare un gap del 30% rispetto al resto d’Italia. Lo stiamo facendo, con tenacia e determinazione, e intanto siamo riusciti a perdere il primato dei morti sulle strade che registravamo in Veneto. Non dimentichiamo – ha aggiunto – che il 46% delle vittime ha meno di 30 anni: dobbiamo migliorare le infrastrutture, ma anche dare strade nuove e sicure. I risultati della nostra azione sono visibili – ha detto ancora il governatore del Veneto – e ringrazio per questo le imprese, i tecnici, tutti quelli che ci hanno messo del proprio. Qui c’è la sapienza veneta; per queste cose ci vuole gente ‘che ha le palle’, che lavora e viene tutti i giorni a controllare, che pensa di avere una responsabilità e una dignità da mantenere. Il progetto di viabilità continua, confermiamo gli impegni su questo fronte; certo è che se i soldi delle nostre tasse restassero qua, i guard rail potremmo farli dorati, non zincati. Lavoriamo a testa bassa, tutta la squadra, e le opposizioni stanno seguendo questo periodo riformatore. Il Veneto – ha concluso Zaia – ha avuto il coraggio di diminuire i consiglieri, di abolire i vitalizi, di limitare a due il mandato del presidente”.
Chisso ha chiesto “scusa ai cittadini per il ritardo nella conclusione dei lavori. Siamo però riusciti a superare tutte le difficoltà incontrate, altro che Salerno – Reggio Calabria. Il Veneto non è quello. Ed entro l’anno avremo anche la bretella di collegamento tra la Curva Boston e Abano”. “Oggi scriviamo una pagina storica del nostro presente e del nostro futuro” ha affermato il sindaco Soranzo, mentre la presidente Degani ha ribadito l’importanza fondamentale della nuova opera, che ha visto l’impegno e l’unità di tutti gli enti locali, che hanno cofinanziato l’intervento pur in un momento difficile per le finanze comunali.