L’assessore veneto il compito di gestire l’organismo per il primo biennio
Sarà l’assessore alla pesca della regione del Veneto Franco Manzato a coordinare per il primo biennio di attività il Comitato di gestione del neonato Distretto di pesca Alto Adriatico. E’ questa l’indicazione unanime data al ministro Mario Catania dagli assessori delle tre regioni interessate: oltre a Manzato, Tiberio Rabboni per l’Emilia-Romagna e Claudio Violino per il Friuli Venezia Giulia. Le regioni intendono insediare quanto prima il Comitato in questione e hanno pertanto chiesto al Ministro di indicare il rappresentante da lui designato.
“All’urgenza di insediare il Comitato di gestione – hanno scritto Manzato, Rabboni e Violino a Catania – si accompagna l’impellenza di risolvere positivamente, quanto prima, due tematiche: gli arresti definitivi per le imbarcazioni della piccola pesca e l’adattamento del fermo pesca in funzione delle esigenze dell’area Alto Adriatica previsto dell’art. 3 del DM del 27 febbraio scorso che istituisce il Distretto”.
Sugli arresti, le regioni danno atto dell’impegno che sta mettendo in campo la direzione generale del Ministero nell’interloquire in modo serrato con gli uffici tecnici regionali. Sul fermo pesca, gli assessori richiamano l’attenzione del ministro sulla necessità di fissare per i compartimenti marittimi delle tre regioni un periodo di fermo ragguagliato alle connotazioni ambientali e socio-economiche dei compartimenti medesimi. Questo significa un fermo pesca dal 16 luglio per poi riprendere l’attività il 3 settembre, ricorrendo se necessario al meccanismo di corresponsabilizzazione previsto nel decreto ministeriale.