Padrin: “chiedo agli elettori di centro destra di rispondere ad un questionario sul web per capire dove portare la politica”
L’antipolitica o la contestazione ad un certo modo di fare politica è sempre più vicina e molti esponenti eletti nelle assemblee legislative vogliono capire e adottare le dovute misure per riportare la politica al servizio della gente. Tra questi, il presidente della Commissione sanità del Consiglio regionale del Veneto, Leonardo Padrin, che lancia una nuova iniziativa per continuare a mantenere i contatti con i suoi sostenitori di centro destra e con i cittadini in generale sfiduciati dalla situazione negativa del Paese. Sul sito www.leonardopadrin.com il consigliere ha pubblicato un questionario in otto punti al quale si può rispondere in modalità anonima.
“Fiumi di parole dopo queste elezioni amministrative che hanno certificato quello che si respirava quotidianamente – dice Padrin – almeno per coloro che vivono tra le persone normali e non esclusivamente nei ‘palazzi’ della politica: non c’è più fiducia nei partiti e inizia a mancare anche quella nei confronti delle istituzioni. Una sorta di ‘distacco’, di rifiuto dove chi è in difficoltà si sente solo e spesso smette di lottare! Quasi si abbandona, facendo lo ‘sciopero della democrazia’, lasciando scorrere gli eventi che capitano”.
Padrin stigmatizza il ridicolo stupore espresso da certa classe politica dopo il risultato elettorale, o “il goffo tentativo di gattopardesca memoria di cambiare tutto per non cambiare nulla”, intentato da altre parti politiche. E prosegue rivolgendosi al lettore: “ti chiedo delle indicazioni perché anch’io, che mi sento un progressista di centro-destra, ho bisogno di capire dove andare, perché il lavoro che faccio in Sanità in Regione sicuramente mi affascina e mi coinvolge ma non è sostitutivo di quella passione per la quale sogni un mondo, una società nella quale i tuoi ideali trovano piena attuazione”. Per Padrin “certo si tratta di un’utopia, ma questo non giustifica la rinuncia alla ricerca, la rinuncia al tentativo di progredire, di arrivarci vicino il più possibile…”
Ai navigatori del web l’esponente azzurro dice “così mi darai una mano, forse a condividere un sogno, sicuramente ad onorare sempre meglio il mio impegno istituzionale, perché se si trattasse solo (anche se non sarebbe poco) di applicare bene le norme non servirebbero le elezioni ma basterebbero dei buoni dirigenti”. E, conclude Padrin, “il progresso esiste perché esistono i sogni”.
Queste le domande poste ai fruitori del sito www.leonardopadrin.com e agli iscritti alla newsletter periodica del consigliere regionale:
1) C’è nel centro-destra un partito dal quale ti senti rappresentato?
2) Se si votasse oggi voteresti un partito di centro-destra?
3) Ritieni ci sia bisogno di un nuovo partito di centro-destra?
4) Ritieni adeguata l’attuale legge elettorale per il parlamento nazionale?
5) Conosci i nomi di almeno cinque parlamentari nazionali di centro-destra eletti in Veneto?
6) Ritieni opportuno un totale ricambio dei parlamentari di centro-destra?
7) Le primarie sono uno strumento valido per decidere le candidature?
8) Sei favorevole all’elezione diretta del Capo della Stato da parte dei cittadini?