Sernagiotto: “disponibili fondi per 1 milione di euro per il 2012 per valorizzare le persone con più di 65 anni che sono risorsa per comunità e giovani”
Il servizio civile per gli anziani, previsto dalla legge regionale n. 9 del 2010, è stato finanziato dalla Giunta regionale del Veneto per il 2012 con un provvedimento che stabilisce un milione di euro di contributi e l’approvazione del bando che ne definisce criteri e modalità. Ne dà notizia l’assessore regionale ai servizi sociali Remo Sernagiotto, che informa che questa forma di servizio civile è destinato a persone con più di 60 anni, titolari di pensioni, non lavoratori.
“Continuiamo così a valorizzare – commenta Sernagiotto – la grande risorsa di esperienza che gli anziani possono mettere in campo a servizio di tutta la comunità, in particolare delle nuove generazioni e a favore di migliori sinergie nella rete dei servizi sociali veneti”. Secondo l’assessore “il servizio civile per gli anziani guarda al mondo degli ultra sessantacinquenni, che nei prossimi 15 anni passerà dal 19 al 28% della popolazione regionale, e rappresenta una vera, spendibile e ancora attiva risorsa per tutta la società e i servizi sociali; inoltre il rimborso spese del servizio di 200/300 euro può rappresentare un buon aiuto per aiutare le persone anzìane che hanno pensioni basse”.
Le attività su cui costruire i progetti dovranno riguardare alcuni punti specifici della legge regionale, vale a dire: trasporto con mezzi pubblici per l’accesso a prestazioni sociali e socio sanitarie; insegnamento nei corsi professionali e tutoraggio nei percorsi formativi di collegamento tra la scuola ed il mondo del lavoro, anche in relazione alle iniziative promosse dalle organizzazioni sindacali e di impresa; iniziative volte a far conoscere e perpetuare le tradizioni di artigianato locale; assistenza, anche domiciliare, a minori, anziani, soggetti portatori di handicap e ad altre categorie a rischio di emarginazione, in ausilio al personale dei servizi sociali; assistenza culturale e sociale negli ospedali e nelle carceri in modo particolare in quelle minorili; attività per la prevenzione del disagio giovanile e della tossicodipendenza; interventi di carattere ecologico, stagionali o straordinari, nel territorio, nei litorali, nelle zone boschive; campagne e progetti di solidarietà sociale. Il minor costo del progetto sarà il criterio in base al quale saranno collocate in graduatoria le domande pervenute.
Il contributo massimo per ciascun progetto sarà di 15.000 euro, e in ogni caso l’entità del contributo non potrà superare l’80% del costo totale. I progetti dovranno essere redatti sulla modulistica appositamente predisposta e inviata alla Direzione Servizi Sociali della Regione Veneto P. O. volontariato, promozione sociale e progettualità trasversali, Dorsoduro 3493 30123 Venezia. Le richiesta dovranno pervenire entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R., il bollettino ufficiale della Regione.
