Prosegue anche a Treviso e a Vicenza la campagna di sensibilizzazione “CircOLIamo”

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Circoliamo treviso Il presidente del COOU Tomasi e il ministro Clini 1
Circoliamo treviso Il presidente del COOU Tomasi e il ministro Clini 1In crescita la raccolta dei lubrificanti usati a Treviso e Vicenza

Tomasi (presidente COOU): “dati incoraggianti ma puntiamo al 100%”

Oltre 2.814 tonnellate di oli lubrificanti usati raccolte nella Provincia di Treviso nel 2011, cui s’aggiungono le 3.593 tonnellate della provincia di Vicenza su un totale di 23.636 tonnellate recuperate nella regione del Veneto, un dato in aumento rispetto l’anno precedente. Sono i dati resi noti dal Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati nell’ambito di “CircOLIamo 2011-2012” – la campagna educativa itinerante che punta a sensibilizzare l’opinione pubblica sul corretto smaltimento dei lubrificanti esausti – alla presenza, fra gli altri, del ministro dell’Ambiente Corrado Clini.

In tutta Italia, delle 431.000 tonnellate di olio lubrificante che sono state immesse al consumo nel 2011, il Consorzio ha raccolto 189.267 tonnellate di oli usati, oltre il 95% del potenziale raccoglibile. “I risultati sono soddisfacenti – ha spiegato il presidente del COOU, Paolo Tomasi – ma il nostro obiettivo resta quello di raccoglierne il 100%. E per fare ciò abbiamo bisogno della collaborazione di tutti, dalle amministrazioni alle imprese, passando per i singoli cittadini”.

circoliamo vicenzaTavolo conferenza 1Per questo motivo il Consorzio ha ideato la campagna informativa itinerante “CircOLIamo”, che nel 2012 raggiungerà 59 province italiane. “Sono due, in particolare – ha aggiunto Tomasi – i messaggi che vogliamo comunicare: da un lato i pericoli che possono derivare dal contatto con i lubrificanti usati o dalla loro dispersione nell’ambiente, dall’altro i vantaggi per il sistema Italia che derivano dal riutilizzo degli stessi oli esausti. Con il nostro lavoro salviamo l’ambiente e al contempo aiutiamo il Paese a risparmiare nelle importazioni di petrolio”.

“Il Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati – ha detto il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini – rappresenta una delle eccellenze italiane nel campo della salvaguardia ambientale, e ha conseguito risultati nel campo della raccolta e della rigenerazione di questo rifiuto pericoloso che fanno dell’Italia il Paese leader in Europa. La campagna CircOLIamo rappresenta uno dei momenti principali della partnership fra il Ministero dell’Ambiente e il COOU, che è nata alcuni anni fa e ha contribuito al raggiungimento di questi eccellenti risultati”.

L’olio lubrificante usato è ciò che si recupera alla fine del ciclo di vita dei lubrificanti nei macchinari di fabbriche e industrie, ma anche nelle automobili, nelle barche e nei mezzi agricoli. Definito dalla legge “rifiuto pericoloso”, deve essere smaltito correttamente. In 28 anni di attività il COOU ha raccolto 4,72 milioni di tonnellate di olio usato, evitandone così la dispersione. Se utilizzato in modo improprio l’olio usato può essere estremamente dannoso per l’ambiente e per la salute umana: basti pensare circa 4 kg d’olio – il cambio di un’auto – se versati in acqua sono in grado di coprire una superficie grande quanto un campo di calcio.

Chiunque, telefonando al numero verde del Consorzio, 800 863 048 o collegandosi al sito www.coou.it, può avere informazioni e il recapito del raccoglitore più vicino. Il Consorzio coordina l’attività di 72 aziende private di raccolta, diffuse su tutto il territorio nazionale, e di 6 impianti di rigenerazione. L’olio usato, infatti, può costituire un’importante risorsa economica per il nostro Paese, perché può essere rigenerato e tornare a nuova vita con le stesse caratteristiche del lubrificante da cui deriva; negli ultimi anni il riutilizzo dell’olio lubrificante ha consentito un risparmio complessivo di quasi 2,9 miliardi di euro sulle importazioni di petrolio del nostro Paese.