Presentato il progetto definitivo dello stralcio A della variante alla SP 46

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Vicenza progetto strada sp46 ingresso mag12 1L’intervento coordinato dalla provincia di Vicenza in collaborazione con l’Autostrada Brescia Padova

Tappa importante per la variante alla strada provinciale 46 del Pasubio: è stato presentato ufficialmente il progetto definitivo del primo stralcio di un tracciato di cui si discute da almeno vent’anni e che, una volta completato, collegherà il capoluogo all’area produttiva dell’alto vicentino bypassando i centri abitati. Si tratta della trasposizione su carta dell’accordo sottoscritto nel maggio dello scorso anno tra Anas, provincia di Vicenza, Regione del Veneto, comuni di Vicenza e Costabissara e Società Autostrada Brescia-Padova. Ed è stata proprio l’Autostrada, nel rispetto dell’accordo, a redigere il progetto.

“La più grande soddisfazione – ha esordito l’assessore provinciale alla viabilità Giovanni Forte – è avere accolto le richieste fatte dai comuni, prevedendo il massimo delle mitigazioni per ridurre l’impatto sia sull’ambiente che sulle vicine zone residenziali. Un impegno importante anche e soprattutto dal punto di vista economico, ma doveroso per salvaguardare i luoghi che attraversiamo”.

Vicenza progetto strada sp46 variante mag12 1Un impegno che si traduce in 75 milioni di euro, costo totale dello stralcio A della bretella che si stacca da viale del Sole in zona Pomari, davanti alla nuova Camera di Commercio di Vicenza, e si collega poi all’esistente SP 46 a Costabissara in località Moracchino. 5,3 km di strada in totale, ad una corsia per ogni senso di marcia ma già predisposta per il raddoppio. Due gli svincoli, uno in ingresso su viale del Sole, con viadotto sopraelevato per l’immissione diretta di chi proviene dall’autostrada, e l’altro in uscita a raso. Tre i sottopassi, agli incroci con le strade esistenti: la SP 36 di Gambugliano, la strada comunale Ambrosini e via Pian delle Maddalene. La sezione stradale tipo è in rilevato, mentre per le sezioni in trincea la strada poggerà su apposite vasche vista la vicinanza delle falde freatiche. Massima attenzione è stata prestata a pedoni e ciclisti, tanto che lungo tutto il tracciato sarà presente una pista ciclopedonale con specifici sottopassi per gli attraversamenti in sicurezza.

Le mitigazioni riguardano non solo il posizionamento della strada, il più possibile rispettoso delle caratteristiche del territorio, ma anche il rumore e la visuale. Il progetto prevede l’impiego di asfalto fonoassorbente, vengono posizionati 3,8 km di barriere antirumore e sono previsti circa 105.000 metri quadrati di opere a verde, con fasce boscate che vanno dai 5 ai 15 metri di larghezza.

Mentre la Provincia presenta il progetto agli interessati, Comuni e Comitati in primis, i tecnici di Autostrada Brescia-Padova stanno cominciando a lavorare al progetto definitivo, in modo da ottenere quanto prima tutte le autorizzazioni necessarie per iniziare i lavori. E’ verosimile che entro sei mesi possano iniziare gli espropri. “Nel frattempo – ha spiegato Forte – con il presidente dell’Autostrada Attilio Schneck incontreremo le categorie economiche e gli altri protagonisti della vita politica ed economica locale, in modo da fare rete e ottenere i soldi che mancano”. Sul piatto, per ora, ci sono 42,8 milioni di euro: ne servono ancora più di 30. “Ma sono convinto – ha concluso l’assessore – che se c’è unità di intenti riusciamo a trovare anche i soldi, così come è successo per altre grandi infrastrutture come la Valdastico Sud”.